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Tacchi a spillo e decolleté strette o a punta si rivelano un vero rischio per la salute del piede 

 

 

I tacchi sono "armi di seduzione" pericolosa... belli da guardare, semplici da indossare, spesso anche economici... ma rischiosi! Moltiplicano, infatti, il rischio di incappare nel doloroso neuroma di Civinini-Morton (dal nome dei medici che lo descrissero per primi nell'Ottocento: Filippo Civinini, Thomas e Dudley Morton).  
L'allarme che arriva dagli esperti è sul "La Sindrome di Civinini-Morton", e verrà trattata presso un meeting organizzato dal Policlinico di Abano Terme con la sponsorizzazione della Società italiana di chirurgia del piede e della caviglia. La sindrome consiste nell'aumento di volume di un nervo sensitivo interdigitale, solitamente quello passante nel terzo spazio intermetatarsale, provocato da uno stimolo irritativo cronico di natura meccanica "che causa la crescita di tessuto cicatriziale fibroso intorno al nervo stesso, prima della sua biforcazione alla radice delle dita".

Chi ne è affetto lamenta una sofferenza acuta sotto la pianta del piede, con irradiazione tra le dita e dolore correlato al movimento. Neuropatia degenerativa su base meccanica, il neuroma di Civinini-Morton colpisce prevalentemente le donne che portano calzature definite dagli esperti "inadeguate". Le più a rischio hanno tra 25 e 55 anni, e sono soggette a oscillazioni di peso. "La metatarsalgia neuralgica caratterizzata dal neuroma di Civinini-Morton rappresenta una sfida insidiosa per i chirurghi del piede - dice Volpe - le sue caratteristiche cliniche, le problematiche di imaging, le difficoltà diagnostiche ne hanno fatto una patologia spinosa, dai contorni incerti, spesso non diagnosticata o diagnosticata in modo errato".

"Oggi l'affinamento delle conoscenze e delle professionalità offre un quadro più limpido - sostiene ancora Volpe, presidente del Corso di aggiornamento - e la valutazione clinica dev'essere tanto accurata quanto aggiornata". L'utilizzo dell'ecografia dinamica associata alla risonanza magnetica offre una certezza diagnostica "vicina al cento per cento, inoltre l'introduzione della tecnica di alcolizzazione ecoguidata sembra dare prospettive di cura decisamente migliori rispetto al passato", prosegue lo specialista. In alcuni casi, però, non resta che il bisturi. La maggior parte degli interventi di correzione del neuroma viene compiuta ambulatorialmente, procedendo per via dorsale (e non plantare come un tempo), con minore invasività e possibilità di un più veloce recupero.

Il Policlinico di Abano Terme è un riferimento nazionale per la cura della sindrome di Civinini-Morton, con oltre duecento casi affrontati negli ultimi due anni. 

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