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Sei in Ortopedia » News » Dolore al collo? Forse colpa del computer e dell'ansia.
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Lavorare al computer e soffrire di ansia può comportare dolori al collo.

 

Le ore trascorse al computer per motivi di studio o di lavoro, l'ansia, lo stress possono essere fattori scatenanti dolori e disturbi al collo. La postura assunta per questi motivi è responsabile di questi disturbi. Anche le ricerche confermano le cause principali dei dolori al collo.  

Trascorrere ore al pc può comportare dolori al collo. La conferma arriva da un team di ricerca sudafricano che ha eseguito test su un gruppo di studenti del liceo. Probabilmente questa condizione vale per tutte le età.

I risultati mostrano che più ore si passano al pc, maggiori sono i sintomi di dolore al collo. Così afferma il fisioterapista Leonie Smith. Smith, della Stellenbosch University di Tygerberg, in Sud Africa. Sono stati indagati 1073 studenti che lamentano dolore a testa e collo per le ore passate davanti allo schermo.

Quasi la metà degli studenti (48%) frequentava scuole dove si usava regolarmente il computer. Di questi, il 43% usava il computer per 8,5 ore a settimana o più. Mentre gli studiosi non sono riusciti a trovare una connessione tra i mal di testa e le ore trascorse davanti al pc, il dolore al collo era molto più comune tra gli studenti che stavano spesso al computer. Ma il pc non è la sola causa dei dolori al collo, ha mostrato un altro studio, condotto in Germania. La depressione e l'ansia giocano un ruolo importante. Il Dr. Martin Scherer della University of Gottingen e i suoi associati hanno studiato 448 pazienti che avevano sofferto di almeno un episodio di dolore al collo. Il 20% è risultato avere problemi anche di depressione e il 28% di ansia. I più depressi e ansiosi, nota il team di Scherer, erano anche i soggetti con i dolori più forti. Questa scoperta, ha commentato il medico tedesco, "indica che le terapie per chi soffre di dolori cronici al collo saranno più efficaci se il medico tiene in considerazione anche i fattori psicologici, che hanno una parte nello sviluppo e nella prognosi del disturbo. 

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