A dieta per il benessere del fegato

Perdere peso aiuta a migliorare le condizioni dei pazienti affetti da una steatoepatite non alcolica (NASH).

La dieta fa bene al fegato, dunque.

Un'ulteriore conferma arriva da un recente studio del Centro per il Fegato dell’Università di Saint Louis e riportato su ‘Hepatology.

Perdere almeno il 9% della massa corporea aiuterebbe moltissimo in caso di steatoepatite non alcolica. Lo dimostrano i risultati ottenuti sui 50 soggetti coinvolti dall'esperimento.

Il fegato di coloro che soffrono di tale malattia è caratterizzata da accumulo di grasso all’interno delle cellule, che possono morire per una reazione infiammatoria collegata.

La dieta, il limitato apporto di calorie e la perdita di peso, è benefica per i pazienti (lo rivela la biopsia epatica).

Niente diete drastiche: i malati di fegato sottoposti ad indagine hanno seguito una dieta da 1400 calorie integrata di vitamina E per 36 settimane.

Coloro che hanno perso il 5% del proprio peso corporeo hanno evidenziato una migliore insulino-resistenza e minori grassi nel fegato.

Dal 9% in più si è registrata con la dieta anche una riduzione dei danni al fegato.

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Link utili

http://www.benessere.com/salute/disturbi/steatosi_epatica.htm
La steatosi epatica

http://www.helpepatic.org/steatosi.htm
La tesatosi epatica e consigli per il fegato grasso

http://www.helpepatic.org/fegatoaffaticato.htm
La dieta per il fegato affaticato