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intossicazione da mercurioIntossicazioni da mercurio nel pesce, quanto c'è di vero?

Delle recenti indagini riguardanti il quantitativo di mercurio nei pesci e il rischio di un'intossicazione da mercurio nell'essere umano procurata dall'assunzione di pesce, hanno spinto molte persone a chiedersi quanto ci sia di vero. In America l'intossicazione da mercurio per via alimentare avviene in genere mangiando pesce.

Il mercurio nei pesci in realtà è presente sotto forma di metilmercurio, una sostanza con potenziale tossicità che è direttamente proporzionale alla grossezza del pesce. I pesci più grossi normalmente in commercio (pensiamo ai pesci spada, ai tonni) mangiano quelli più piccoli che a loro volta mangiano plancton o altri microrganismi in cui è presente il mercurio sotto forma di metilmercurio. Per cui, pesci di grosse dimensioni hanno più percentuale di mercurio rispetto ai pesci più piccoli, come ad esempio il pesce azzurro.

Quindi se mangio del tonno rischio un'intossicazione da mercurio? Non proprio, ma ad esempio sono stati fatti degli studi nelle isole di Faer Oer sulle balene (i pesci con la più alta dose di metilmercurio) e in particolare sull'assunzione di carne di balena da parte delle donne in gravidanza, e persino in questo caso, un recente studio ha escluso danni al feto per l'assunzione di metilmercurio.

Dato che noi Italiani non mangiamo carne di balena, possiamo trovare elementi più vicini alle nostre abitudini alimentari negli studi sull'intossicaizone da mercurio svolti nel Regno Unito, per cui donne che avevano un'alimentazione più ricca di pesce sia prima che dopo la gravidanza e bambini che mangiavano più pesce rispetto alla media non solo non hanno riportato intossicazione da mercurio per via alimentare, ma, nel caso dei bambini, questi hanno presentano un migliore sviluppo neurocognitivo rispetto ai loro coetanei. Diverso è il caso della possibile intossicazione da mercurio con il pesce da parte degli adulti e in particolare degli anziani, in cui è associata a eventuali rischi cardiovascolari.

Tuttavia anche in questo caso non è stato riscontrato alcun effetto negativo in un'alimentazione ricca di pesce. Basti dire che gli eschimesi, popolo la cui alimentazione si basa su una dieta ricca di pesce, hanno una scarsa frequenza di eventi cardiovascolari nonostante l'assunzione concomitante di metilmercurio.

Come evitare un'intossicazione da mercurio nel pesce in gravidanza: il consiglio per le donne in gravidanza rimane quello di evitare il consumo di pesce a elevato contenuto di metilmercurio e di consumare non più di una volta alla settimana i pesci di taglia intermedia come il tonno bianco e i crostacei come l'astice.  

Link utili: 

Tossicità del pesce

Mercurio nel pesce

 

 

 

 

 

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