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Tiroide e capelli 
ipertiroidismo e capelli

L'ipertiroidismo è una sindrome clinica causata da eccessiva produzione di ormoni tiroidei. Chi soffre di ipertiroidismo sviluppa molto spesso alterazioni importanti a carico del metabolismo, del sistema nervoso e del cuore. Proprio a causa degli ormoni non funzionanti correttamente! Uno dei problemi è la caduta dei capelli. 

 

Chi è affetto da ipertiroidismo ha qualcosa che non va a livello di produzione di ormoni tiroidei. Può avvenire per diverse cause tra cui: iperplasia primitiva diffusa o morbo di Graves-Basedow, gozzo multinodulare tossico, gozzo nodulare tossico, adenoma iperfunzionante, produzione eccessiva di TSH, un ormone ipofisario. L'ipertiroidismo causa un aumento del consumo di ossigeno e della produzione metabolica di calore. Gli ormoni tiroidei sono infatti termogenici e quindi un eccesso nella loro produzione si correla a disturbi come ipersudorazione, tremori, intolleranza al calore e magrezza eccessiva. Ma non solo.

In caso di ipotiroidismo ma anche di ipertiroidismo, la salute dei capelli può essere compromessa. Oltre all'eventuale aumento della caduta, che generalmente avviene a ciuffi, i capelli possono diventare fragili, lisci ed opachi. Un eccesso di ormoni tiroidei, quindi in caso di ipertiroidismo, aumenta il catabolismo proteico e può causare astenia (debolezza muscolare). Anche il cuoio capelluto soffre tale condizione ed i capelli, fragili e sottili, tendono a perdere le naturali ondulazioni diventando lisci; non sono poi rari casi in cui compare l'alopecia. Capelli che si indeboliscono e cadono facilmente, quindi sono un sintomo comune delle malattie della tiroide.

I follicoli dei capelli sono particolarmente sensibili allo stato di salute dell'organismo e tendono a rallentare la propria attività in presenza d'importanti stress psicofisici. In questo modo è possibile destinare maggiori risorse energetiche al sostegno delle funzioni vitali. Non sorprende, dunque, che l'aumentata caduta dei capelli sia concomitante con deficit nutrizionali, infezioni, sottoposizione ad interventi chirurgici, ustioni, variazioni ormonali e diverse malattie, incluse quelle tiroidee. Anche se nella stragrande maggioranza delle persone la perdita di capelli è un evento pressoché fisiologico non si deve trascurare l'ipotesi di un disordine tiroideo. Non solo per l'aspetto estetico ma soprattutto per l'importanza della patologia sottostante, specie in presenza di familiarità per questo genere di disturbi. Il sesso femminile è maggiormente esposto a questo rischio sono infatti maggiormente protette dalla caduta dei capelli rispetto all'uomo, motivo per cui tale sintomo dev'essere visto con maggiore preoccupazione.

Per arrestare la caduta dei capelli causata da patologie tiroidee molto spesso è necessario iniziare i trattamento della malattia tiroidea stessa, anche se è necessario qualche mese per apprezzare un certo miglioramento estetico. Pur tuttavia, alcuni farmaci utilizzati nel trattamento di malattie tiroidee, come l'eutirox (levotiroxina), possono favorire la caduta dei capelli, specie se assunti in quantità non adeguate. Per questo motivo, se una volta individuata la giusta dose terapeutica il problema persiste, è necessario farlo presente al medico e sottoporsi ad una visita dermatologica per escludere altre cause. Le opzioni alternative sono: integratori per colmare eventuali carenze, lozioni per uso topico, shampoo alla caffeina, farmaci specifici come il minoxidil e la finasteride, autotrapianto di capelli ed il poco gradito uso di parrucchini.

Ipertiroidismo e ormoni

Ipotiroidismo 

Capelli e salute  

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