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Cura insonniaSvegli per insonnia, ecco i farmaci

Se è vero che molte persone che soffrono d'insonnia non hanno un disturbo psicologico, è pur vero che l'insonnia, quando non curata, può essere alla base di tutta una serie di problemi psichiatrici, come depressione e ansia. Esistono due modi per curare l'isonnia, ovvero un trattamento farmacologico e uno comportamentale, spesso impiegati insieme.  

Terapia farmacologica per insonnia

Comprende sia i farmaci che i rimedi naturali.  

Benzodiazepine: Le benzodiazepine aiutano il paziente ad addormentarsi prima, prolungando i primi due stadi del sonno, ma se presi per un lungo periodo possono compromettere l'attività diurna del paziente. Tra gli effetti collaterali, amnesia, aggressività, casi di sonnambulismo. Non devono assolutamente essere presi con alcol, e possono portare a dipendenza, abuso e insonnia di rimbalzo. 

Agonisti dei recettori per le benzodiazepine: Lo Zaleplon, lo Zolpidem e lo Zoplicone sono farmaci diversi dalle benzodiazepine per struttura, ma uguali per effetti, dato che sembrano legarsi ai medesimi recettori. Riducono rapidamente la fase di latenza del sonno, e hanno gli stessi effetti collaterali delle benzodiazepine, oltre ad aver prodotto allucinazioni in alcuni pazienti.

Melatonina: Gli integratori a base di melatonina, assunti tre-cinque ore prima di dormire, facilitano il sonno, ma solo in alcuni pazienti.

Antistaminici: La difenidramina e la doxilamina, due sostanze antistaminiche, sono vendute negli Stati Uniti come facilitanti il sonno, ma in generale tutti gli antistaminici provocano sonnolenza. In Italia, la difenidramina (contenuta nell'Aliserin), la prometazina (contenuta nel Farganesse) e la niaprazina (contenuta nel Nopron) sono venduti come facilitanti del sonno previa prescrizione medica. Si può sviluppare la tolleranza, e tra gli effetti collaterali abbiamo ritenzione idrica e senso di stanchezza.

Farmaci a uso psichiatrico: per contrastare l'insonnia vengono spesso prescritti antidepressivi come il trazodone (Trittico), la mirtazapina (Remeron) e l'amitriptilina (Laroxyl); oppure degli antipsicotici atipici, come la quetiapina (Seroquel) e l'olanzapina (Zyprexa), ma se ne sconsiglia il trattamento se l'insonnia non è accompagnata da disturbi psichiatrici maggiori.

Tra i vecchi farmaci per curare l'insonnia figurano i barbiturici e il cloralio idrato. I primi hanno numerose controindicazioni e causano mortalità da sovradosaggio; il secondo è un ipnotico  utile a trattare insonnie esclusivamente transitorie, e causa uguale mortalità da sovradosaggio. 

L'alcol è usato come ipnotico, ma non è una valida scelta per curare l'insonnia: infatti, provocando una depressione iniziale del sistema nervoso centrale, facilita la sonnolenza, ma poi causa un'eccitazione di rimbalzo che disturba il sonno. 

Valeriana: la radice di valeriana ha blandi effetti ipnotici che sono stati solo di recente smentiti in quanto a efficacia per insonnia.

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Link utili: 

Zaleplon

Benzodiazepine

Melatonina

 

 

 

 

 

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