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Un tumore alle vie ottiche 

glioma otticoQuando il tumore coinvolge l'occhio e le vie ottiche si parla di glioma ottico. Il glioma ottico è raro. La causa è sconosciuta. La maggior parte dei gliomi ottici sono a crescita lenta e non tumorali (benigni) e si verificano nei bambini, quasi sempre prima dei 20 anni. Ma la ricerca sviluppa nuove tecniche di intervento.

  

La ricerca si è concentrata molto anche su questo raro e sconosciuto tipo di tumore. Il glioma ottico. E gli sforzi sono persino firmati premio Nobel. Il fattore di crescita neurotrofina, che è alla base di un nuovo collirio che ridurrebbe l'invasività del glioma ottico, è infatti lo stesso scoperto da Rita Levi Montalcini. Si chiama Nerve Growth Factor (NGF). "Già dopo i primi giorni di trattamento, soprattutto per quanto evidenziato dai pazienti adulti, si è assistito a un notevole e significativo miglioramento della funzionalità visiva che ha permesso loro di riprendere a camminare autonomamente, guardare la Tv e svolgere le comuni attività domestiche senza l’ausilio di altre persone”, ha illustrato Antonio Chiaretti, dell’Istituto di Clinica Pediatrica.

Il glioma ottico è solo un esponente del grande gruppo dei gliomi che hanno origine dalle cellule gliali del cervello e sono i tumori cerebrali che si presentano più frequentemente. Le cellule gliali costituiscono circa la metà del volume dell’encefalo e provvedono alla protezione ed al sostentamento dei neuroni. Hanno un grande potenziale di crescita anomala, determinando così la fonte principale di degenerazione tumorale. I gliomi delle vie ottiche sono i più comuni tipi di tumori maligni a carico del cervello e nei pazienti con neurofibromatosi tipo 1. I glomi, associati alla neurofibromatosi tipo 1 sono localizzati più spesso lungo il nervo ottico, mentre i gliomi sporadici si ritrovano più spesso al chiasma o dopo il chiasma.

Essendo un tumore tipicamente infantile, 15% dei bambini con neurofibromatosi di tipo 1, solitamente ad esito benigno e senza manifestazione particolari, sono altri i segni della presunta malattia. Il suo segno più precoce è la pubertà precoce. Poiché i bambini non si lamentano di disturbi della visione, è necessario prevedere una visita oftalmologica ogni anno nei bambini al di sotto dei 6 anni, anche perché questi bambini sono quelli che più spesso sviluppano un glioma del nervo ottico. Una risonanza magnetica per diagnosticare i gliomi dell'ottico asintomatici non è giustificata: una visita annuale da un neuro-oftalmologo è il protocollo usato per lesioni che si presentano senza sintomi.

La maggior parte delle neoplasie cerebrali richiede un approccio multidisciplinare (chirurgico, radioterapico e chemioterapico) con l’aggiunta di eventuali interventi di tipo riabilitativo. L’intervento chirurgico rappresenta il primo atto terapeutico e, a seconda della situazione, può essere seguito o meno dalla radioterapia o dalla chemioterapia. Le terapie per i tumori, associati alla neurofibromatosi di tipo 1 possono essere raggruppate in cure che mirano a deregolare le vie di segnalazione all'interno delle cellule tumorali e le cure che mirano a modificare la componente stromale nel microambiente del tumore. Inoltre sono state proposte strategie basate sulla correzione dei deficit cognitivi dei bambini.

I gliomi

Neurofibromatosi tipo 1 

Il collirio che cura dal glioma ottico

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