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Gli esami tricologici per controllare la salute dei capelli 1

rappresentazione esami_del_capello.jpgQuando si manifestano patologie come l’alopecia, l’iperidrosi, o la calvizie è bene sottoporsi a degli esami tricologici per identificare esattamente la malattia o il disturbo che causa il problema.
Esistono diversi esami di laboratorio per valutare lo stato di salute dei capelli per poi identificare la cura più appropriata.

 

Questi test sono molteplici per cui li descriveremo in due parti; in questa sezione parleremo di: Tricogramma, Fototricogramma, Was test, Wash test modificato, Pull test. Mentre gli esami del capello: Minelarogramma, Test della spiga, Tricoanalisi microscopica in luce polarizzata, Test della carezza e Test del conteggio giornaliero, saranno affrontati  nella seconda sezione.

Tricogramma
Uno degli esami per analizzare la salute dei capelli più famoso è il tricogramma, questo test è piuttosto  semplice e viene effettuato prelevando alcuni capelli con i loro bulbi piliferi per esaminarli al microscopio. Il ticogramma è un esame tricologico effettuato nei casi si sospetta che il paziente soffra di alopecia, stempiatura, forfora e iperidrosi.

Fototricogramma
Questo test ha la stessa finalità del Tricogramma, cioè analizzare lo stato di salute dei capelli, ma al contrario del precedente in questo caso l’analisi viene effettuata comparando delle foto del cuoio capelluto in diversi momenti. Inizialmente si fotografa un’area della testa di 1 cm cubo rasata, poi dopo 30-60 giorni viene effettuata una foto della stessa area per esaminare il numero dei capelli in crescita. Questo esame tricologico ha un grande limite che consiste nelle piccola porzione esaminata del cuoio capelluto, per questa ragione ormai viene poco utilizzato.

Wash Test 
Per effettuare questo esame del capello si deve evitare di lavarsi la testa per una settimana, poi il giorno dell’esame viene effettuato un vero e proprio lavaggio dei capelli per verificare la quantità di capelli che cadono.

Wash test modificato
E’ un esame tricologico simile al Wash test. In questo caso è direttamente il paziente a lavarsi i capelli a raccoglierli e a consegnarli al laboratorio che li analizza al microscopio. Al contrario del Wash test questo esame che analizza lo stato di salute dei capelli non si limita a verificare se la caduta dei capelli è nella norma o no, ma appura anche la causa della caduta. Quindi permette di verificare se il disturbo è causato da stress, da una patologia come l’alopecia o da uno utilizzo erroneo di prodotti come il phone o la spazzola o dall’utilizzo di prodotti non adatti per la cute del paziente (shampoo, balsami, tinte…).

Pull Test
Questo esame per la salute dei capelli è tra i più semplici da realizzare, infatti consiste semplicemente nel tirare una ciocca di capelli e in base al modo in cui questi si staccano (cioè se con il bulbo o meno) si determina il disturbo che affligge il paziente.
Se i capelli che si staccano sono un numero elevato e i bulbi sono ben conservati la causa della perdita dei capelli è da imputare ad un effluvio in telone che può essere causato dallo stress. Se i bulbi dei capelli sono più piccoli del normale la causa generalmente è un’alopecia areata (dermatosi).
Se i capelli che cadono sono un numero modesto e il paziente ha una calvizie si determina che è affetto da defluvio (caduta dei capelli definitiva causata o dalla progressiva perdita del follicolo capillare o dall’involuzione del capello verso il vellus).
Se l’esame tricologico mostra che i capelli che si staccano non hanno i bulbi la causa del disturbo è di natura esterna.







 

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