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Le cause della Demenza Frontotemporale 
demenza frontotemporale

Cos'è la demenza? Quando si manifesta e perchè? Come si può affrontare? Sono molte le domande a cui rispondere in caso di malati di demenze degenerative. Si, perchè di demenze ce ne sono di molti tipi, con le loro caratteristiche e le loro modalità terapeutiche. Noi oggi parliamo di Demenza Frontotemporale.

 

 

E' più giusto parlare di demenza o di demenze? Purtroppo come in molti altri casi anche la demenza è un problema da affrontare al plurale. Dal momento che diverse sono le cause e le caratteristiche di ciascun tipo di demenza. E di demenze ce ne sono di diversi tipi: Demenze primarie, tra cui la malattia di Alzheimer, le Demenze associate a degenerazione neuronale primitiva, come il Parkinson, Demenza vascolare, Demenze da prioni, Demenza da disturbi endocrino-metabolici, Demenza carenziale di particolari nutrienti come quella dovuta a deficit di vitamina B12, Demenza da encefalopatie tossiche, Demenza da malattie organiche di varia natura, persino dai tumori, Demenza da infezioni, come da Aids. Questo per quanto riguarda le possibili cause alla base di una demenza. 

Tra queste forme di demenze ce n'è una che si attesta al terzo posto tra le cuse di demenza, si chiama Demenza Frontotemporale. La Demenza Frontotemporale è stato argomento di riflessione al 42° Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologia, dove, tra l'altro, lo staff di ricercatori dell'Università di Torino diretto dal professor Lorenzo Pinessi, ha presentato un interessante studio. La ricerca realizzata con il professor Innocenzo Raniero ha evidenziato un’associazione tra l’insulino-resistenza e la demenza frontotemporale. “L’insulino-resistenza -spiega il professor Pinessi - è una condizione in cui i tessuti dell’organismo diventano meno sensibili all’insulina, il principale ormone che promuove l’abbassamento del glucosio nel sangue dopo un pasto e l’utilizzo di questo zucchero. Questo si traduce in uno stress per il pancreas, costretto a produrre maggiori quantità di insulina e in un aumento anomalo della glicemia, elemento caratterizzante il diabete. In precedenza - continua Pinessi - era già stata dimostrata una relazione tra insulino-resistenza ed emicrania e si ritiene che tale condizione possa essere una concausa nella comparsa di declino cognitivo, demenza di Alzheimer e, come recentemente dimostrato, un’altra tipologia di demenza, quella cosiddetta fronto-temporale". La conclusione? Un terzo degli individui diabetici non sanno di esserlo e l’associazione individuata potrà avere ripercussioni future in termini di aumento di incidenza di demenza.
 
Ma allora cos'è la Demenza Frontotemporale?
 
Raccoglie un gruppo di demenze degenerative, non-Alzheimer, prevalentemente associate ad atrofia dei lobi frontali e della parte anteriore dei lobi temporali. La Demenza Frontotemporale si manifesta con preminenti turbe del comportamento, della personalità, della condotta sociale e dell’espressione verbale e con relativa conservazione della memoria e dell’orientamento topografico. La demenza frontotemporale presenta una prevalenza sovrapponibile a quella della malattia di Alzheimer e nel 40% dei casi è familiare. Sono caratterizzate da un esordio molto precoce, l’età media di insorgenza è di circa 52 anni, con gravi alterazioni comportamentali che possono precedere di molti anni la comparsa di chiare turbe cognitive.
 
 
 
 
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