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Terapia ipertensione Terapia ipertensione, quali farmaci scegliere

Terapia ipertensione: quali sono i farmaci per curare la pressione alta?
Questi si scelgono non solo per efficacia, ma soprattutto in base alle caratteristiche del paziente. Vediamo allora un breve elenco dei farmaci attualmente disponibili.


TERAPIA IPERTENSIONE: diuretici tiazidici, diuretici dell'ansa e diuretici risparmatori di potassio

Tra i rimedi farmacologici per la pressione alta, i farmaci oggi più usati sono i diuretici tiazidici, e in particolare l'idroclorotiazide e il clortalidone: quest'ultimo, in uno studio su un campione di ben trentamila pazienti con la pressione alta e un rischio di coronaropatia è risultato utile a prevenire una coronopatia fatale o l'infarto miocardico non fatale, alla stregua di farmaci come il calcioantagonista amlodipina e l'inibitore dell'Ace.

Ma a differenza di questi, il clortalidone è più efficace anche nella prevenzione di insufficienze cardiache. In più, il clortalidone è due volte più potente dell'idrocolorotiazide e ha una maggiore durata d'azione. Il metolazone, invece, è utile nei pazienti con funzionalità renale compromessa.

Esistono poi i cosiddetti diuretici dell'ansa, come la furosemide, più efficaci dei tiazidici nell'abbassare la pressione sanguigna ni pazienti con insufficienza renale moderata.

I diuretici risparmiatori di potassio (amiloride, triamterene) sono invece impiegati assieme ad altri diuretici per prevenire e correggere l'opopotassiemia, ma possono provocare l'iperpotassiemia in pazienti con funzionalità renale compromessa. Lo spironolattone è usato come diuretico risparmiatore di potassio, ed è efficace come trattamento aggiuntivo per curare la pressione alta in pazienti resistenti alle terapie. L'eplerenone, antagonista selettivo del recettore dei mineralcorticoidi ha meno probabilità di provocare ginecomastia in dosi alte. 

TERAPIA IPERTENSIONE: gli ACE inibitori

Gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina o ACE-inibitori sono efficaci nel trattamento dell'ipertensione arteriosa, ma meno efficaci nei pazienti di razza nera a patto di essere associati a un diuretico tiazidico o a un calcioantagonista. Gli ACE-inibitori prolungano la sopravvivenza in pazienti con insufficienza cardiaca e riducono i rischi di mortalità in pazienti che, pur non presentando problemi cardiaci hanno rischio di patologie cardiovascolari.

TERAPIA IPERTENSIONE: i farmaci ARB o sartani

I farmaci ARB (bloccanti del recettore per l'aniotensina) o sartani, sono efficaci come gli ACE-inibitori per curare la pressinoe alta e hanno lgi stessi effetit protettivi sui reni e sul cuore, ma minori effetti collaterali. 

TERAPIA IPERTENSIONE: i farmaci bloccanti beta-adrenergici

I farmaci betabloccanti, in particolare l'atenololo, possono essere utili per curare la pressione alta in pazienti che hanno altre patologie come emicrania, angina pectoris, infarto miocardico e insufficienza cardiaca , ma così come gli ACE-inibitori, possono essere meno efficaci nei pazienti di razza nera.

TERAPIA IPERTENSIONE: i farmaci calcioantagonisti

I farmaci calcioantagonisti costituiscono una classe di farmaci strutturalmente e funzionalmente eterogenea: provocano vasodilatazione con conseguente riduzione delle resistenze periferiche. Alcuni di essi (felodipina, nicardipina, ecc.) provocano iniziale tachicardia, mentre altri, come l'isradipina, provocano un leggero aumento della frequenza cardiaca. Tuttavia, il rischio di insufficienza cardiaca è più elevato in pazienti trattati con calcioantagonisti rispetto a quelli trattati con ACE-inibitori. 

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