Pane e formaggio per la salute del cuore

Due recenti studi svolti all’Università di Firenze dal Centro Interdipartimentale di Ricerca e Valorizzazione degli Alimenti (CeRA) sul tema "Qualità e Tipicità dell’Alimento: alla ricerca del Benessere", mostrano i chiari benefici dell'alimentazione tradizionale.

In particolare, l'abbinamento pane e formaggio sarebbe una vera panacea per i mali cardiaci.

Il pane, se prodotto artigianalmente e salvaguardando le varietà di grano del territorio, può abbassare i rischi di arterosclerosi, colesterolo alto e altre patologie circolatorie, illustra il Prof. Vincenzo Vecchio per la Facoltà di Agraria.

In particolare, il pane con cui è stata effettuata la ricerca è stato ottenuto dalla lievitazione a pasta acida di farina di grano tenero Verna (ricca di antiossidanti come polifenoli e flavonoidi) e macinato con mulino a pietra. Nella ventina di volontari che hanno assunto il prodotto della tradizione (sostituendone 150 gr. al pane comune) il colesterolo cattivo (LDL) è sceso del 15%, i marcatori d’infiammazione (proteina C-reattiva o interleuchina 6) del 20%, la viscosità del sangue del 25%.

Stesso risultato sostituendo 200 gr. settimanali di comune Emmenthal con l'equivalente dose di un particolare pecorino toscano, ottenuto con latte di pecora di razza Massese - allevata naturalmente e alimentata ad erba anziché a foraggio conservato -.

Il formaggio massese si è rivelato avere un 40% in meno degli acidi nocivi (miristico e palmitico) e cinque volte in più di acidi benefici (come il butirrico e il linolenico coniugato o rumenico).

L'assunzione di questo particolare pecorino ha portato nei volontari ad una stabilizzazione di colesterolo e trigliceridi, tutto l'opposto della dieta di formaggio industriale, che ha fatto registrare un +18% di colesterolo, + 25% di trigliceridi.

I problemi cardiaci si vincono a tavola!

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