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Terapia fecale, funziona al 100%

trapianto fecaleContro le reticenze e gli imbarazzi del mondo scientifico, un gruppo di medici "alternativi" sostiene e pratica da anni la terapia del trapianto fecale, ottenendo un successo dopo l'altro. Il trapianto fecale è efficace per curare le infezioni del colon e le diarree incessanti. E di queste infezioni si può morire. Un nuovo caso dimostra la validità del trapianto fecale per eliminare il Clostridium difficile, il batterio che causa infezioni intestinali. E molte altre ancora le proprietà indagate nelle feci.

 

La ricerca medica ci sorprende spesso proponendo originali terapie e cure fantasiose contro malattie anche molto gravi. Purchè funzionino a salvare le vite dei malati. Se le prove scientifiche dimostrano una pur minima speranza di guarigione, la ricerca non si fa scrupoli nel provare tecnologie innovative, farmaci dalle dubbie proprietà, trapianti "imbarazzanti". E' la scienza baby. In questo caso è di uno strano tipo di trapianto che si parla. E puntualmente, di fronte ad un'innovazione e le evidenze, le voci mediche si spaccano tra favorevoli e contrari. Partiamo dal caso. Quando il dottor Alex Khortus, gastroenterologo della Facoltà di Medicina del Minnesota di Minneapolis, si è visto arrivare una paziente in fin di vita, non c'ha pensato due volte: supportato da prove sperimentali non ancora ufficiali e dalla sua esperienza unica, ha realizzato un trapianto fecale. La donna di 89 anni era arrivata in ospedale con un'infezione intestinale allo stadio terminale causata da uno dei batteri più feroci, il Clostridium difficile. Il Clostridium è un batterio che normalmente vive pacifico nel nostro intestino. Ma se comincia ad aumentare in modo incontrollato, iniziando a rilasciare tossine che attaccano la mucosa intestinale, provoca infezioni gravissime. Di solito sono gli stati di immunodeficienza e l'uso prolungato nel tempo di medicinali che mettono K.O la flora batterica a permettere che il batterio prenda il sopravvento nella flora intestinale. Gli effetti tipici dell'infezione da Clostridium sono in crescendo mal di pancia, diarrea, dissenteria, febbre alta e se non affrontata accuratamente la morte. Le cure fin'ora accertate fanno riferimento a pratiche alimentari e cicli antibiotici. Ma quando si arriva ai minimi termini? Se vuoi approfondisci i pericoli dell'infezione da Clostridium difficile. Alla paziente del dottor Alex Khortus è stato per cos' dire impiantato una quantità di contenuto fecale donato dal figlio. E in 24 ore i valori sono tornati nella norma, la febbre è scomparsa e il pericolo di vita rientrato. E non è la prima volta giura il dottor Khortus. E' dal 1958 che viene praticato in modo segreto e da medici "alternativi" il trapianto fecale su pazienti con colon infetto e diarrea incessante che non rispondono alle terapie convenzionali. E sono più di 200 gli studi pubblicati. Ma l'attenzione del mondo accademico non è stato ancora sensibilizzato. Immaginiamo perchè! Il trapianto di feci si è rivelato essere “L’approccio che nessuno vuole fare, pur essendo quello migliore e che non fallisce mai”. Perchè riporta lo flora batterica del colon all'equilibrio precedente all'infezione, senza rischi di ricadute e in modo irreversibile e produce tossine che lo uccidono. La terapia attende di superare le timidezze, trovare credibilità nel mondo scientifico e di essere testata rigorosamente su ampia scala. Al momento un gruppo del Centro Medico di Leida nei Paesi Bassi sta confrontando l'efficacia del trapianto fecale con quella antibiotica. E se le evidenze dovessero essere favorevoli al trapianto fecale? Come minimo, immaginiamo una strenua reticenza delle case farmaceutiche.   

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