Trattamento per la fibrillazione atriale, il disturbo più comune da aritmia
La fibrillazione atriale è uno scompenso aritmico cardiaco molto comune ma anche sottostimato per la sua pericolosità: si tratta infatti di una patologia seria e diffusa, che in Italia fa oltre 120 mila vittime ogni anno.
Il paziente tipo che si ammala di fibrillazione atriale è quello anziano e che ha precedenti di rischi cardiologici e cardiovascolari, ma un dieci per cento invece appartiene a una classe di individui giovani e senza problemi apparenti.
La fibrillazione atriale può essere quindi scoperta quando un incidente cardiaco è giùà avvenuto, come nel caso dell'ictus.
Ma perché la fibrillazione atriale è così pericolosa?
Oltre a essere diffusa, la fibrillazione atriale è una delle prime cause di scompenso cardiaco e aggrava la frequenza dell'insorgenza di ictus e di incidenti cardiaci mortali.
Quali sono i sintomi da non trascurare per la diagnosi di fibrillazione atriale?
La fibrillazione atriale può essere mascherata anche dal paziente stesso, nel caso sia frequentemente soggetto a palpitazioni o gli sembra di andare in fibrillazione. Il tipo di palpitaizoni da fibrillazione atriale sono fastidiosi e provocano altri disturbi quali dificoltà nella respirazione, astenia, tendenza a vertigini e svenimenti, dolore toracico.
Quali sono le possibili cause di fibrillazione atriale?
Sicuramente soffrire di scompenso cardiaco, magari non diagnosticato, e aver superato i sesant'anni sono due importanti fattori di rischio. A questi si aggiungono le errate abitudini di vita, come una vita sedentaria o altamente stressante e iperattiva, ipertensione e chili di troppo.
Cosa prevede il trattamento da fibrillazione atriale?
Il trattamento per fibrillazione atriale è innanzitutto farmacologico, grazie ai farmaci antiaritmici di nuova generazione, che però non sono indicati per scompensi avanzati. In caso quindi di dubbi (ad esempio palpitazioni frequenti) è bene rivolgersi a un cardiologo per stabilire la diagnosi.
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