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Il varicocele pelvico e il trattamento mini invasivo

varicocele pelvicoIl varicocele è una dilatazione delle vene nella zona genitale: negli uomini si parla di una dilatazione varicosa delle vene dello scroto, mentre nelle donne il disturbo è normalmente definito varicocele pelvico e dà come primo sintomo un dolore pelvico di tipo cronico. 

Il dolore pelvico cronico colpisce circa il 15% delle donne tra i 18 e i 50 anni e nel 90% dei casi questo è dovuto appunto a varicocele pelvico, che causa una congestione venosa dovuta a un problema di inadempienza valvolare ovarica.

Il disturbo dovuto al varicocele pelvico è più propriamente denominato sindrome di congestione pelvica ed è caratterizzato da dolore di intensità variabile che aumenta prima e durante il ciclo ed è particolarmente fastidioso: può interessare anche la zona del basso ventre e la zona lombo-sacrale e accompagnarsi a un senso di peso addominale, problemi di facili irritazioni vescicali e gonfiore al basso ventre.

Altre cause di dolore da varicocele pelvico possono essere l'essere stati in piedi per troppo tempo, un dolore in seguito a sforzi fisici o a fine giornata, durante la gravidanza o durante i rapporti sessuali, per via delle spinte successive alla penetrazione. Sintomi correlati possono riguardare delle anomalie del flusso mestruale, perdite vaginali atipiche, presenza di varici vulvari, perineali o perianali, irritabilità e ansia.  

La diagnosi di varicocele pelvico è piuttosto semplice e viene confermata tramite un'eco color doppler trasvaginale o un'angio risonanza magnetica, la più affidabile per riscontrare il problema. 

Il trattamento per il varicocele pelvico è di tipo chirurgico e consiste nella interruzione del flusso venoso a carico della vena ovarica e la creazione di un nuovo accesso con successiva legatura diretta della vena ovarica (intervento praticato in anestesia generale, con ricovero di circa tre giorni); altrimenti tramite sclerosi endovasale percutanea, intervento di tipo ambulatoriale e meno invasivo.

Un altro trattamento, quello forse più innovativo, consiste nella scleroembolizzaizone retrograda del varicocele pelvico, in cui, con anestesia locale, viene incanalata la bena femorale e collegata a quella ovarica, che poi viene occlusa con una sostanza sclerosante, in modo da fermare quel circolo venoso disturbato. L'intervento permette la dimissione dopo poche ore e viene prescritto riposo per qualche giorno. 

Link utili: 

Varicocele pelvico

Varicocele pelvico, approfondimenti

Il dolore pelvico

 

 

 

 


 





 

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