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Ipoacusia neurosensoriale e trasmissiva, novità e approfondimenti

ipoacusia neurosensorialeLe ipoacusie sono riduzioni più o meno gravi dell'udito, principalmente dei deficit che non lasciano più percepire suoni su tutte o su parte delle frequenze di campo tonale. Le ipoacusie si distinguono essenzialmente nelle categorie di ipoacusia trasmissiva, ipoacusia neurosensoriale e ipoacusia mista. In base all'entità del danno si dividono poi in ipoacusie lievi, medie e di grave intensità. 

Le ipoacusie sono riduzioni più o meno gravi dell'udito, principalmente dei deficit che non lasciano più percepire suoni su tutte o su parte delle frequenze di campo tonale. Le ipoacusie si distinguono essenzialmente nelle categorie di ipoacusia trasmissiva, ipoacusia neurosensoriale e ipoacusia mista. In base all'entità del danno si dividono poi in ipoacusie lievi, medie e di grave intensità.

In occasione di un convegno a Parigi sulla sordità e sulle ipoacusie, un team di esperti ha analizzato le attuali risorse della ricerca nel trattamento e nelle cure di ultima generazione. Per i disturbi uditivi sono disponibili impianti concleari innovativi e nuovi impianti acustici capaci di differenziare i suoni anche in ambienti rumorosi: negli ultimi tempi è diventato possibile abbinare impianti cocleari a protesi, per stimolare entrambe le orecchie. Molti passi in avanti sono stati fatti nella diagnostica delle ipoacusie, come la tecnica di imaging funzionale, che unisce la Risonanza Magnetica Funzionale e PET.

Normalmente un esame audiometrico stabilisce la natura della ipoacusia; nel caso di una ipoacusia neurosensoriale, invece, la risonanza magnetica è uno strumento diagnostico più efficace. 

Ipoacusia trasmissiva

Nel primo caso, si riscontra un danno a livello dell'orecchio esterno o delle strutture trasmissive dell'orecchio medio. Questo danno impedisce o limita la propagazione dell'onda sonora all'interno di queste parti e limita la percezione dei suoni in tutte le frequenze (pantonale). L'ipoacusia trasmissiva può avere varie origini ed essere causata da malformazioni a carico dell'orecchio esterno, un'infezione come l'otite, l'herpes zoster dell'orecchio o una micosi del condotto uditivo esterno, un trauma, una situazione patologica quale un tumore maligno del condotto estertno o dell'orecchio medio,una perforazione timpanica, la presenza di corpi estranei nel canale uditivo esterno o di un tappo di cerume. Non essendo coinvonto l'orecchio interno, l'ipoacusia trasmissiva non dà acufeni (percezioni di rumori come fischi o sibili) o vertigine.

Questi ultimi sono sintomi tipici della ipocausia neurosensoriale. Sintomi tipici della ipoacusia trasmissiva sono sensazione di orecchie tappate, secrezione e dolore, perdita di volume e intensità del suono (senza distorsione sonora).

Ipoacusia neurosensoriale (o percettiva)

Si tratta di una ipoacusia dovuta al danneggiamento a livello dell'orecchio interno (coclea) o del nervo acustico (ipoacusia neurosensoriale concleare o ipoacusia nerusoensoriale retrococleare: le due condizioni possono anche coestistere. I casi più frequenti sono: ipoacusia neurosensoriale del bambino; ipoacusia neurosensoriale dell'adulto a lenta insorgenza e ipoacusia unisensoriale a rapida insorgenza. Tra i sintomi tipici, la presenza di acufene, vertigini, orecchio tappato: in mancanza di problemi di ipoacusia trasmissiva, non ci sono invece sintomi di dolore o perdita di secrezione. Mentre l'ipoacusia trasmissiva è facilmente trattabile con terapia farmacologica o chirurgica, l'ipoacusia neurosensoriale è considerata a tutt'oggi incurabile, e si procede tramite protesizzazione.

Ipoacusia mista

Si tratta di un danno sia trasmissivo che interno, spesso dovuto a un'otite o a una distrofia dell'orecchio (otosclerosi). 

 

Link utili: 

Ipoacusia improvvisa

Portale di ipoacusia del Centro otologico

www.amplifon.it

 

 

 

 

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