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Il tumore polmonare: il più pericoloso, il più temuto

sopravvivenza tumoreE' il tumore con la più alta incidenza di mortalità. E pensare che tra le cause principali c'è il fumo di sigaretta che se controllato dimezzerebbe significativamente l'insorgere della malattia. E mentre la ricerca fa passi da gigante nella cura contro il carcinoma polmonare, proponendo nuove tecniche di cura, questo si trasforma a causa delle nostre cattive abitudini. Ma il tumore al polmone non fa sconti a nessuno.

 

  

E' sempre il momento giusto per parlare di tumori. E' importante non abbassare mai la guardia contro il più temuto e aggressivo tra le forme tumorali: il carcinoma polmonare. Forse perchè lo si associa automaticamente ad uno dei più diffusi fenomeni sociali, il fumo di sigaretta, che potrebbe essere più controllato. O forse perchè presenta un'incidenza nella popolazione molto elevata. Per non parlare delle incidenze di mortalità. Il tumore al polmone è percepito da oltre il 55% degli Italiani come la forma più grave di carcinoma. Nel corso della vita si possono ammalare 1 uomo su 3 ed 1 donna su 4. Ma mentre le percentuali maschili rimangono costanti nel tempo, le cifre relative alle donne tendono sempre più ad aumentare, anche rispetto a quello del seno. Ed esiste anche una prevalenza geografica nella diffusione del tumore al polmone: le regioni del nord. Ma anche se diverse cause possono concorrere alla manifestazione della malattia, come per esempio l'inquinamento, è certo che nell’80% dei decessi per tumore polmonare nell’uomo e del 75% fra le donne la motivazione è il tabagismo. "Un uomo di 35 anni che fumi 25 o più sigarette al giorno presenta il 13% di rischio di morire per un tumore polmonare prima dei 75 anni di età. Solo il 10% degli uomini e il 20% delle donne con diagnosi di tumore polmonare sono non fumatori." E' questo il triste scenario presentato dalla dottoressa Silvia Novello della Divisione di Pneumologia Oncologica AUO San Luigi Orbassano (TO) e presidente di Walce Onlus.
Il tumore del polmone è la prima causa di morte per cancro.
Il tumore al polmone non ha un'unica faccia. Ne ha almeno due, con altrettanti sottospecie. Il carcinoma polmonare non a piccole cellule è il più diffuso ma lento e tra i suoi sottogruppi è in aumento l'Adenocarcinoma, che non ha attinenza con il fumo di sigaretta. E' Il carcinoma polmonare a piccole cellule o microcitoma è quello che tende di più a diffondersi ad altri organi e a ripresentarsi nel tempo. Parliamoci chiaro: la sopravvivenza tra i pazienti con tumore al polmone è bassa. In Europa la sopravvivenza entro i cinque anni è del 10%, senza differenze tra i sessi. Ed è fortemente dipendente dall’età alla diagnosi, essendo maggiore nei giovani rispetto ai pazienti anziani.
Rispetto alla tipologia e allo stadio della malattia, gli interventi rivolti a contrastare i tumori al polmone vanno dalla chirurgia, alla radioterapia e la chemioterapia e i nuovissimi farmaci biologici, usati anche in combinazione. La vita con questo inatteso compagno non è pacifica. Oltre ai tipici sintomi della malattia ci sono una serie di circostanze collaterali che rendono la convivenza con il tumore al polmone particolarmente difficile: il malessere fisico che rende difficile una vita normale con i propri impegni e le persone, esito dei trattamenti chemioterapici e degli altri trattamenti, dolore persistente, stati depressivi, che rendono necessario il sostegno del malato, dalla famiglia alle istituzioni e associazioni competenti.

WALCE 

ALCASE Italia

European Lung Foundation

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