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Sei in Endocrinologia » News » Nei meccanismi della serotonina una delle cause dell’osteoporosi
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Nella serotonina si nasconde una delle cause della perdita ossea

La formazione di tessuto osseo sembra essere controllata dalla serotonina, una sostanza chimica in precedenza nota soprattutto per il suo ruolo a livello celebrale. Autore della rivelazione - pubblicata dalla rivista Cell -, è un team di ricercatori statunitensi guidati dal Dr. Gerard Karsenty.


La scoperta potrebbe avere enormi implicazioni nella cura dell’osteoporosi, secondo gli esperti.


Con una sola eccezione, gli attuali trattamenti sono indirizzati solo ad un rallentamento della perdita di tessuto osseo, piuttosto che ad aumentare la formazione ossea.
E l'unica eccezione, costituita dall’ormone paratiroideo, somministrato per iniezione, è consigliata solo a breve termine ed ha costi elevati.

La serotonina coinvolta nel processo non è quella del sistema nervoso centrale, ma della parete intestinale (proprio le cellule enterocromaffini contengono oltre il 90% della serotonina totale).
Maggiore è la quantità rilasciata nel sangue di questa serotonina che raggiunge le ossa, più vi è perdita ossea. Se questa quantità si riduce, le ossa diventano altresì più forti.  
Per ora, con gli esperimenti sui topi, si sono ottenuti ottimi risultati. Somministrando alle cavie una dieta carente di triptofano, il precursore della serotonina, topi non hanno potuto sintetizzarne alti livelli e le loro ossa sono cresciuto con una maggiore densità.
Certo, occorreranno anni per sperimentare la tecnica sull’uomo, ma il segnale è stato lanciato.

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