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le afteLe afte, quelle piccole ulcere fastidiose

Le afte sono delle piccole ulcerazioni che in genere compaiono nella mucosa orale della guancia o sotto il labbro (ma possono verificarsi anche sul palato e dietro la lingua): di aspetto rotondeggiante, le afte possono avere dimensioni di pochi millimetri e arrivare fino a un centrimetro di estensione. La terminologia afta deriva dal latino, e significa pustola.

Le afte compaiono  in genere nelle persone giovani, con una leggera preferenza per le donne. Essendo delle ulcerazioni, le afte possono comparire singolarmente o presentarsi a gruppi di due o tre (fino a sei): in questo caso il disturbo prende il nome di stomatite aftosa, ed è più tipica dei giovani e dei bambini piccoli.

Nel caso della stomatite aftosa, oltre alla presenza delle afte si verifica gonfiore e un maggior bruciore e dolore, ma normalmente anche le afte che si presentano da singole danno un leggero pizzicore e fastidio in bocca, che aumenta ovviamente quando si mangia o si beve. 


Della stomatite aftosa esistono tre forme denominate minore, maggiore ed erpetiforme: nel primo caso le afte sono piccole, tonde e ben definite, circondate da un alone rossastro e tendenti a recidivare. Nella forma maggiore le afte sono più grandi e profonde e possonodurare mesi e lasciare tessuto cicatriziale. La forma epitiforme è più rara, caratterizzata da afte a grappolo.

Ancora oggi non si conosce la causa per cui si verificano le afte, mentre invece si sa di fattori predisponenti: una dieta sbilanciata, con denutrizione di alcuni elementi (in particolare sali minerali e vitamine, specie del gruppo B, e mancanza di ferro), abbassamento delle difese immunitarie dovuto a stress, calo di ferro dovuto alla comparsa delle mestruazioni nelle donne, problemi digestivi e gastrointestinali, intossicazioni alimentari, intolleranze alimentari (come la celiachia).

Tuttavia degli studi hanno stabilito che un elemento presente nei dentifrici e nei colluttori, una sostanza tensioattiva schiumogena detta sodio laurilsolfato (già tristemente noto perché è presente in saponi e bagnoschiuma e sarebbe indicato come il responsabile di dermatiti e allergie della pelle. Tempo fa circolava la notizia che fosse cancerogeno, ma non è mai stata provata scientificamente) potrebbe causare le afte. Nei pazienti con stomatite aftosa ricorrente, l'uso di dentifrici senza sodio laurilsolfato avrebbe risolto il problema delle lesioni.   

Le afte presentano un colorito biancastro con un contorno rosso e un alone periferico infiammato: quando l'episodio è singolo e non ricorrente, le afte tendono a guarire da sole, senza dover ricorrere a qualche terapia. In genere si sviluppano in circa due giorni e ci mettono al massimo due settimane per sparire. In caso di afta recidivante, invece, esistono farmaci cortisonici (Cortifluoral) o a base di aloe vera.

Link utili: 

Cosa sono le afte

Come curare le afte

Stomatite

 

 

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