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Soffio cardiaco, quando preoccuparsi davvero

soffio cardiacoSoffrire di soffio cardiaco è diventata una cosa assai comune tra soggetti adulti, se si calcola che in media coinvolge il 50% dei pazienti che si rivolge a una visita cardiologica: questo perché moltissime persone nella loro vita possono avere sofferto, per certi periodi di tempo o in modo permamente, di soffio cardiaco. 
Ma che cos'é un soffio cardiaco e quando è il caso di allarmarsi?

Il soffio al cuore si comprende meglio se si considera un ciclo cardiaco (ovvero l'insieme dei movimenti di sistole e diastole), il quale normalmente produce tre toni dalla vibrazione delle valvole: il primo tono all'inizio della sistole, con la chiusura delle valvole mitrale e tricuspide; il secondo a inizio diastole, con chiusura di valvola aortica e polmonare, il terzo, percepibile a fine riempimento della diastole ventricolare. Il soffio cardiaco è un suono estraneo e di durata maggiore a un tono fisiologico, e può caratterizzarsi dal tempo di comparsa (durante la sistole, la diastole, o entrambe), frequenza e intensità, di cui esistono vari gradi. Le cause del soffio al cuore possono essere molteplici e si dividono in fisiologiche e patologiche.

In caso di soffio cardiaco fisiologico, questo può essere dovuto ad alcune condizioni come variazioni nella quantità di sangue espulsa dai ventricoli al minuto (detto gittata cardiaca: capita ad esempio in chi fa sport), episodi di febbre o malattia, stati di anemia, ansia, problemi alla tiroide, stato di gravidanza, costituzione, ronzio venoso e situazioni cardiache benigne compre prolasso della mitrale e fistola arterovenosa periferica. 

Quando il soffio cardiaco è asintomatico raramente è patologico e viene spesso definito "soffio innocente" , tipico di soggetti ansiosi che soffrono di tachicardia. Il soffio cardiaco patologico può essere legato ad anomalie cardiache (soffio organico) o a malattie che interessano il cuore come l'endocardite batterica. Altra causa può essere una malattia congenita che crea un'alterazione cardiaca fin dalla nascita, come la cardiomiopatia ipertrofica.

Il soffio cardiaco di tipo patologico viene classificato in base alla gravità: le forme patologiche lievi si risolvono o si tengono sotto controllo con migliori abitudini di vita, mentre nei casi patologici più gravi si procede per vie chirurgiche, con la sostituzione o riparazione della valvola danneggiata.

In genere il soffio cardiaco può essere udito anche durante una visita generica, ma per la corretta diagnosi occorre rivolgersi al cardiologo, facendo una serie di esami tra cui l'ecocardiogramma e l'ecodoppler o l'ecocolordoppler

Link utili: 

Soffio al cuore

Quando il soffio al cuore è preoccupante

Soffio al cuore nei bambini

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

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