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paura del partoPaura del parto, consigli e riflessioni per le donne

La ginecologa Rossella Nappi ha presentato negli scorsi giorni l'opuscolo "Io Mamma" a Milano, ovvero un documento che aiuta le donne in procinto di avere una gravidanza a superare la paura del parto. Avere paura del parto è infatti un sentimento comune a molte donne che, pur desiderando una gravidanza, quando rimangono incinta avvertono molti dubbi e perplessità in merito alle trasformazioni del loro corpo e ai cambiamenti che giocoforza dovranno affrontare. 

Avere paura del parto è insomma, naturale, dato che scegliere di avere un bambino significa sottoporsi a una trasfomazione nel corpo e nella mente, oltre che a vedere modificato il proprio rapporto con il partner e con la vita quotidiana. La gravidanza infatti rappresenta una stagione nuova nella vita di una donna e unica nel suo genere, e la neomamma che concepisce un bambino si appresta a diventare una donna nuova, diversa dalla precedente. In particolare gli ormoni giocano un ruolo fondamentale in questo processo, influenzando la percezione che la donna ha di se stessa, il suo umore, il suo stile di vita, la sua vita di coppia e la sua vita sessuale, lavorativa e sociale.

Avere un figlio è una scelta impegnativa, ecco perché molte donne possono avere paura del parto e avere anche paura di non riuscire a gestire pienamente tutti questi cambiamenti. In particolare dopo la gravidanza è naturale un certo disagio, e molte donne hanno un breve periodo di depressione, che può però allungarsi nella cosiddetta sindrome depressiva post-partum. Sentono fastidi a livello fisico, come bruciori vaginali, minori desiderio di avere rapporti sessuali, minore sicurezza del proprio aspetto e cercano metodi contraccettivi diversi dai precedenti.

Dopo aver partorito le donne attraversano infatti un periodo di stallo sessuale. Ecco perché una donna che decide di avere un figlio ma sente di aver paura del parto deve innanzitutto informarsi di quali sono i reali cambiamenti che affronterà durante una gravidanza.

Mandarne avanti una infatti porta non pochi conflitti e genera una certa ansia: se prima era considerato un destino quasi fisiologico della donna, ora è la donna stessa a voler controllare questo suo desiderio il più possibile, quasi per evitare certi stravolgimenti. In questo contesto avere paura del parto è più che normale: rispetto al passato la donna ha molti più timori di vedere modificato il suo corpo, di non riuscire a gestire più la vita, di per sé già stressante, tra casa, relazione affettiva e lavoro, di poter avere complicazioni durante la gravidanza (aborto nei primi tre mesi) e di rovinare il suo rapporto con il partner.

Per questo motivo il confronto con altre donne e con il proprio medico, oltre a un documento importante come quello della dottoressa Nappi, possono aiutare le donne che vorrebbero un figlio ma temono la maternità ad avere rassicurazioni e gestire il loro nuovo "io" con più consapevolezza. 

Link utili: 

Sito della dottoressa Rossella Nappi, ginecologa

Diario semiserio di una mamma

IoMamma, il blog per essere una mamma oggi

Come affrontare la paura del parto

 

 

 

 

 

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