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Obesità e farmaci 
medicinali per perdere peso

Essere in sovrappeso non è una condizione uguale per tutti. Ci sono persone considerate davvero malate. Sono Gli obesi, quelli che hanno un indice di massa corporea superiore a 30. Sono pazienti a rischio e il cui dimagrimento è funzionale alla loro stessa salute. Per loro non basta una dieta ma a volte sono necessari dei farmaci. 

 

Per i soggetti obesi a volte non bastano semplici regimi alimentari controllati, un cambio radicale del tradizionale stile di vita, dell'abitudine all'attività fisica.  

A volte alla condizione di obesità si può associare tutta una serie di complicazioni e patologie. Non è solo il discorso dell'essere ciccioni ad essere messa in discussione, ma la necessità di non peggiorare situazioni già criticizzate dalla presenza di patologie come l'ipertensione arteriosa o il diabete. Per questo in determinati casi di obesità e solo in compresenza di condizioni critiche una dieta dimagrante sarà associata all'uso di medicinali per il trattamento dell'obesità. Ma se da una parte si cura una cosa dall'altra ci sono una serie di effetti collaterali garantiti praticamente da tutti i medicinali che appartengono a questa categoria; per questo i medici prescrivono questi farmaci solo in casi estremi.

Ma quali sono i farmaci approvati per il trattamento dell'obesità? 

Solo alcuni farmaci sono stati approvati nell'ultimo periodo dall'ente più accreditato negli Usa ma anche altrove: la Food and Drugs Administration che si è pronunciata sull'utilità di alcuni farmaci per il trattamento dell'obesità che spesso in Italia ancora non vengono commercializzati. Come per esempio le Aminesimpaticomimetiche. Tra le più tradizionali, i farmaci di questa categoria sono approvati solo per un uso a breve termine poichè portano a malattie delle valvole cardiache.
Meno preoccupanti sono gli effetti collaterali dell'Orlistat, supplemento alla dieta. Come flatulenza, diarrea, scariche oleose e l'urgenza fecale ma solo in caso di trasgressioni dietetiche.
Anche i farmaci antidepressivi sono spesso considerati nella regolazione del senso di sazietà, proprio osservando pazienti sotto trattamento per la depressione. Ma sul lungo periodo gli antidepressivi portano ad aumento di peso, nervosismo, insonnia e disfunzioni sessuali. Non si va troppo lontano nemmeno con farmaci antiepilettici come zonisamide o topiramato. Questi infatti sono associati al calo di peso ma a tutta una serie di effetti psichiatrici e neurologici davvero importanti. 
l'Exenatide è prescritto come farmaco in aggiunta a quelli a quelli per il trattamento del diabete di tipo 2 e associato a perdita di peso. Ma a questo farmaco è associata pancreatite e insufficienza renale. Nausea e vomito sono associbili con la somministrazione di liraglutide e pramlintide ritenuti efficaci anche a lungo periodo e nel prevenire nuovi aumenti di peso. Provocano un ritardo nello svuotamento gastrico e possono rallentare o diminuire l'assorbimento dei farmaci somministrati per via orale.

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