Bambini obesi: il  colpevole è lo schermo

Nuovo allarme!
Ultra piatto e di ultima generezione, portatile oppure no, lo schermo è colpevole di far ingrassare e di far diminuire le facoltà di socializzazione e concentrazione dei bambini.

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Tv, computer, video giochi sono ormai i passatempi principali dei bambini di questa generazione. Il campo da calcio di prato verde, le ginocchia sporche di terra e la palla da gioco sono un panorama ormai totalmente virtuale, il gioco di squadra,  i goal messi a segno, la gioia di aver vinto una partita sono merito di un abile pollice che “clicca il joystick” collegato ad un computer. La fotografia della realtà appare purtroppo molto diversa: una digitale di bambini obesi, poveri di rapporti interpersonali ma ricchi di rapporti superficiali e virtuali.

Gli allarmanti risultati registrati dopo la seconda indagine promossa dal Ministero e dall’Istituto superiore della sanità riportano cifre da codice rosso. La ricerca fatta da “Okkio alla salute” ha preso in esame 42.000 bambini di terza elementare: è risultato che il 23% è sovrappeso mentre i bambini obesi rappresentano l’11%. In base a questi dati emerge con chiarezza che i nostri bambini non solo conducono un vita poco sana ma che il rischio di avere presto una percentuale più elevata di bambini obesi è pressoché sicura.
Impariamo dunque a consigliare i nostri bambini ad iniziare la giornata con una sana colazione, a mangiare più frutta e verdura e mono alimenti fritti grassi è industriali che in dosi elevate sono dannose sia per la linea che per a salute, incoraggiamoli a fare del movimento fisico all’aria aperta o un gioco di squadra per aiutarli a socializzare e a confrontarsi.

La rivista “Pediatrics” ha appena pubblicato un interessante ricerca che riporta delle informazioni riguardo gli effetti collaterali dell’abuso di  Pc, Tv, e /o videogiochi. ricercatori dell’Università di Bristol i bambini che passano più di 2 ore davanti alla schermo non solo rischiano di diventare dei bambini obesi ma vanno anche incontro a possibili problemi psicologici come ridotte capacità di concentrazione e comunicazione con gli altri.
La tesi sovra citata è sostenuta dai risultati emersi dallo studio condotto su 1013 bambini tra i 10 e gli 11 anni, il cui benessere psicologico è stato “misurato” con alcuni questionari veniva richiesto di assegnare un punteggio a frasi come “sono felice” oppure “sono spesso da solo”.

Angie Page, una delle coordinatrice della ricerca svolta a Bristol, afferma che per garantire una buona salute ai nostri bambini, è consigliato limitare a meno di 2 ore il tempo dedicato allo schermo  e promuovere giochi e attività all’aria aperta.

Anche la psicologa dell’età evolutiva Anna Oliviero afferma che la Tv è dannosa. I tempi della televisione sono veloci, offre tutto e subito e i bambini rischiano di deconcentrarsi più facilmente, inoltre stando comodi e seduti in poltrona a guardare la Tv tendono ad isolarsi  rendendo più difficili i rapporti con gli altri, e inoltre crescono i rischi di diventare bambini obesi.

Il bambino deve essere il protagonista della propria vita e non lo spettatore, deve poter condividere esperienze e giochi con altri bambini. In questo modo, non solo sarà più aperto alle esperienze e alla voglia di condividere e comunicare ma non rischierà nemmeno di diventare un bambino obeso e eviterà i problemi di salute collegati all’obesità.

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