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I bambini italiani sono sempre più grassi, stando alle stime un bambino su 8 è obeso
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In Italia il numero di bambini in sovrappeso, è in costante aumento. Un eccesso di grasso corporeo nel corpo è dannoso per la salute. La principale funzione del grasso è di mettere da parte energia nelle sue cellule, restituendola al corpo, quando è necessaria, sotto forma di lipidi.


 

 

 

 

Nei bambini fino a i 10 anni di vita, i lipidi contenuti nelle cellule, vengono rinnovati totalmente almeno 6 volte. Nei bambini obesi, il rinnovo è rallentato. Con un’assunzione troppo elevata di calorie, le cellule adipose sono soggette ad iperplasia (aumento numerico) e ad ipertrofia (aumento di volume) per riuscire a soddisfare l’elevata richiesta di stoccaggio dei trigliceridi. Troppe calorie creano una rapida espansione delle cellule adipose che, unita ad altre alterazioni, determina una sensibilità maggiore all’insulina.

Per valutare se i propri figli sono in sovrappeso, i medici raccomandano di tenere sotto controllo la circonferenza addominale. La formula è semplice, basta dividere la circonferenza del giro vita in centimetri per l’altezza del bambino in centimetri. Se il risultato è maggiore di 0,5 il bambino è obeso. Un giro vita maggiore della metà dell’altezza deve essere preso in seria considerazione. Calcolare la circonferenza addominale, risulta più efficace rispetto al metodo che calcola l’indice di massa corporea IMC usato negli adulti.

Le mamme sono le prime responsabili dell’aumento di peso dei bambini. Si inizia con la gravidanza, le mamme che sono in sovrappeso durante la gestazione hanno molte probabilità di mettere al mondo bambini destinati a diventare obesi. Un peso eccessivo in gravidanza altera la normale crescita del feto, il suo metabolismo e l’equilibrio ormonale, aumentando le possibilità che il bambino sviluppi a lungo andare il diabete di tipo 2. I figli di mamme in sovrappeso hanno anche maggiori probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari.

La maggiore e più preoccupante conseguenza dell’aumento di peso in giovane età, è la comparsa nei bambini del diabete di tipo 2. In Italia il 2-4% dei bambini è affetto da diabete di tipo 2, un tipo di diabete in passato appannaggio degli adulti. Il diabete che colpisce i bambini sembrerebbe uguale a quello degli adulti, caratterizzato da iperinsulinismo, meccanismo eziopatogenetico, resistenza insulinica. La differenza preoccupante è che nei bambini si può verificare un esordio acuto con cheto acidosi, simile a quella del diabete di tipo1( ma con assenza di autoanticorpi) che può essere molto pericolosa.


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