Uno studio condotto presso l’Università di Lovanio (Belgio) ha identificato un batterio presente nell’intestino, noto come 'Akkermansia muciniphila', che potrebbe svolgere un importante ruolo nella prevenzione dei disturbi del metabolismo connessi all’obesità.
Il test è stato effettuato su topi a cui è stato somministrato il batterio dissolto in un brodo.
Al termine dello studio è stata riscontrata nelle cavie una riduzione non solo dell’obesità, ma anche della resistenza all’insulina, che è uno dei fattori del diabete 2.
Il batterio determinerebbe una modificazione della struttura dell’intestino tale da creare una barriera tra gli alimenti e i villi intestinali; in tal modo verrebbe limitato l’assorbimento dei nutrienti.
Approfondimenti