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Benessere ayurveda
Il più antico sistema di benessere a tutt’oggi praticato: l’Ayurveda

Continua il nostro viaggio nella dimensione del “ben-essere” attraverso la riscoperta di un metodo antico di più di tremila anni, ma ancora oggi diffusamente praticato: l’ Ayurveda. Che significa "Ayurveda" letteralmente? “Scienza della longevità” ed il proposito di questo sistema è infatti quello di consentire ad ogni individuo di sperimentare il benessere. Da più di tremila anni l’Ayurveda rappresenta uno stile di vita che apportando benessere fisico e mentale alla persona, la coinvolge nella sua totalità, attraverso pratiche manuali e dunque fisiche, come ad esempio il massaggio ayurvedico, ma anche mentali e dunque contemplative, integrando le une alle altre. L’Ayurveda è anche un sistema olistico.

 

a cura di Daniela Pellegrino 

Le tecniche olistiche sono oggi molto richieste da chi guarda alle cure orientali, non per seguire una moda, ma per accedere ad un’estetica innovativa che aiuti a ritrovare o a preservare il proprio stato di benessere e relax: l’Ayurveda risponde perfettamente a questo requisito.

Un po' di storia... 

Nella dottrina ayurvedica corpo e ambiente sono formati entrambi dagli stessi cinque elementi fondamentali: vaju(aria), tejas (fuoco), jala(acqua), prithvi (terra), akasha (spazio). La materia stessa è composta da tre principi detti Dosha, che sono: Vata (movimento e attivazione), Pitta (trasformazione, energia, calore), Kapha (coesione, struttura). La varietà di tutti gli esseri viventi è determinata dalle infinite possibilità di combinazione dei cinque elementi fondamentali. Essi stanno alla base dei tre Dosha che regolano la fisiologia umana. Quando Vata, Pitta e Kapha sono in equilibrio producono salute; altrimenti malattie. Senza addentrarci oltre nei meandri di questa vastissima filosofia di vita, diremo solo che secondo tale dottrina i sensi, strettamente connessi alla realtà che ci circonda, aiutano a ritrovare l’equilibrio perduto. Una massima ayurvedica recita infatti: “Colui i cui Dosha sono in equilibrio, la cui digestione è buona, i cui tessuti sono normali, le cui funzioni escretorie sono regolari, il cui spirito mente e sensi rimangono pieni di beatitudine, è un uomo sano.” (Sushruta Samhita). Questo equilibrio viene raggiunto attraverso la stimolazione sensoriale in quanto la mente viene sovente influenzata positivamente o negativamente a seconda delle esperienze sensoriali ricevute.

Gli Istituti di Estetica che hanno “sposato” la disciplina Ayurvedica ponendola alla base dei loro trattamenti in una forma rivisitata hanno compreso che è possibile servirsi delle esperienze sensoriali positive per migliorare lo stato di benessere dei loro clienti. In questi luoghi l’impiego di tecniche di massaggio lente e profonde, la musica, la stimolazione del gusto attraverso l’uso di tisane, spezie anche da assaggiare, facilita il flusso naturale della comunicazione interiore nella sua totalità arrivando a scoprire il seme dello squilibrio, per riportare equilibrio laddove è andato perduto, dolcemente e senza forzature, secondo natura. Inoltre,secondo quanto raccomanda l’Ayurveda in questi Istituti ad ogni cambio di stagione si prepara il cliente ad affrontare al meglio ogni cambiamento, attraverso trattamenti specifici. Prima fra tutti la disintossicazione dei tessuti e dunque:

-in primavera si praticheranno trattamenti atti rimuovere le tossine accumulate durante i mesi invernali;

-in estate, a causa dell’umidità elevata il corpo si gonfia per ritenzione idrica e dunque vengono praticati trattamenti atti a migliorare la circolazione sanguigna, prevenendo disturbi del metabolismo;

-in autunno sono praticati trattamenti purificanti in vista dei futuri trattamenti vasoprotettivi per affrontare il rigore invernale;

- in inverno, con le basse temperature il corpo ha bisogno di trasmettere calore aggiuntivo alle parti esterne;  si tende perciò a mangiare alimenti grassi che accelerano questo processo ma che inevitabilmente intossicano l’organismo; massaggi con oli caldi a guisa di impacchi, infusi di erbe rare e sudazioni in bagni di vapore vengono dunque praticati in Istituto per aiutare l’organismo a disintossicarsi. Di importanza fondamentale per queste pratiche è il massaggio che in sancrito è detto Abhyanga e costituisce per gli orientali una delle misure di igiene personale più importanti per il mantenimento del benessere. Secondo la tradizione Ayurvedica il massaggio ha un effetto calmante sul sistema nervoso e sul sistema endocrino. Inoltre migliora la circolazione, rimuove le tossine, aumenta la flessibilità dei muscoli, dei tessuti e delle giunture, ammorbidisce e dà lustro alla pelle. Di non secondaria importanza è l’uso, in questi Istituti, di oli essenziali specifici: come l’olio di Argan per esempio, l’uso di erbe mediche o dei germogli, ingredienti indispensabili nella cucina orientale, ma che stanno raggiungendo anche la tavola di noi occidentali. 

 

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