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Cosa temere davvero dell'infarto

le cose vere e false sull'infartoE' uno spettro silenzioso che si insinua nelle nostre vite e nella nostra salute: l'infarto fa paura a tutti perchè a dispetto delle cause più note è un male che può attaccare chiunque ed improvvisamente. Spesso se ne sottovalutano i sintomi e si trascura la prevenzione e questo è il nostro primo errore contro questo attacco al nostro cuore che può risultare fatale. Ma non tutte le cose che si dicono sull'infarto sono attendibili e spesso le informazioni importanti sono altre, facciamo chiarezza.

 

 

 

L'infarto è un male silenzioso quanto devastante e improvviso. Benchè si conoscano e si continui ad approfondirne le cause principali, i sintomi più evidenti, le linee guida di prevenzione, rimane un evento che attende al varco chiunque, spesso inaspettato e drammatico. Conoscerne le caratteristiche, le modalità di prevenzione e di approccio è la nostra unica arma per affrontare il problema.

Ma spesso le informazioni che abbiamo sono lacunose o suggerite da false credenze non supportate da ricerche mediche appropriate. E' stato ad esempio accertato che le donne sarebbero meno esposte al rischio infarto rispetto gli uomini grazie al cosiddetto "ombrello estrogenico" degli ormoni femminili, che le preserverebbe durante l'età fertile. Ma è anche vero che questa convinzione le porterebbe a sottostimare il proprio rischio e la prevenzione stessa. Con la menopausa inoltre il rischio per la donna aumenterebbe fino ad essere uguale al rischio per gli uomini. D'altrocanto le caratteristiche della donna e della sintomatologia renderebbero l'infarto femminile una cosa tutta particolare. Per affrontare l'infarto nei soggetti femminili leggi come riconoscere i sintomi nella donna.

Se si indagano le possibili cause dell'infarto siamo tutti pronti a puntare il dito contro le proteine grasse della carne rossa e dei latticini. Ma è anche vero che una carenza voluta di proteine creerebbe comunque un consumo irreparabile del cuore, che non verrebbe rinnovato con la giusta quantità di nutrienti. Scopri le proteine buone per il cuore.
I sintomi poi non dicono sempre la verità. Dolore acuto al petto, elettrocardiogramma con alterazioni tipiche e il rilascio di quegli enzimi associabili all'infarto. Ma appena si effettua una coronografia si scopre che non è l'infarto del miocardio, ma la più rara sindrome di Tako-Tsubo, o cardiomiopatia: un "falso" infarto.

E' stata infine accertata l'importanza di una terapia riabilitativa che punti in breve tempo al recupero di una una vita attiva a discapito di prolungati periodi di riposo o degenza ospedaliera. Questo smentirebbe la convinzione di molti pazienti post infartuati ad interrompere i rapporti sessuali per paura che lo sforzo richiesto sia incompatibile con la loro situazione cardiaca a discapito di un equilibrio psicologico e comportamentale. Se vuoi leggi di più.

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