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Dieta per la candidaDieta senza lievito in caso di candidosi

La candidosi è legata all'eccessiva proliferazione di un fungo. La dieta è parte integrante delle aggressioni sistemiche da Candida. Il soggetto affetto da candidosi dovrà attuare un'alimentazione priva il più possibile di lieviti e povera in carboidrati (che possono favorire la fermentazione e la proliferazione della Candida).

Cosa mangiare in caso di Candida albicans?

Per evitare la fermentazione dei lieviti e la proliferazione della Candida meglio limitare il consumo di carboidrati, in particolare zuccheri - una sorgente di energia per i lieviti -. No dunque ai carboidrati, dolci, torte e pasticcini, bevande alcoliche e zuccherine e limitare il consumo di pane, funghi, formaggi stagionati.

Se capita un'ingestione occasionale non compromette la cura, ma è certo che una dieta ricca di carboidrati compromette la guarigione da Candidasi.

Meglio pertanto preferire una dieta ad alto contenuto di proteine: pesci, crostacei, carne magra, uova insieme a verdure a basso contenuto di carboidrati (es. spinaci, lattuga, broccoli, cetrioli e asparagi).

Ovviamente una dieta fortemente proteica non può essere protratta a lungo, quindi si dovranno introdurre dei cereali.

 

Candidasi. Perchè la dieta? Non bastano gli antibiotici locali?

Spesso gli antibiotici sono più che sufficienti, ma quando gli episodi di candidasi si ripetono con una certa frequenza meglio non esagerare con gli antibiotici per mesi e mesi e indagare ulteriori aspetti coinvolti nella flogosi, tra cui la dieta.

Gli antibiotici non dovrebbero essere assunti con leggerezza se non dove è assolutamente inevitabile. Particolarmente, i farmaci "ad ampio spettro", che distruggono i batteri protettivi nelle aree vaginali e intestinali non possono essere presi a lungo termine.
L'eccesso stesso di antibiotici può esasperare l'infezione da lievito fino a provocare sfoghi simil allergici provocando una reazione del sistema immunitario. Allo stesso modo, farmaci immunosoppressori come cortisone e steroidi dovrebbero essere evitati per non rischiare la crescita smisurata del lievito e il deterioramento delle condizioni del paziente.

 

La dieta per la Candidasi. Dieta senza lieviti

La limitazione o l'eliminazione di lievito nella dieta di una persona con candidiasi o quando vi sia il sospetto che egli possa avere di solito è momentanea e il medico o specialista che consiglierà. 

Rimuovere il lievito nella nostra dieta è un'operazione complessa in quanto la presenza dei lieviti è molto diffusa:

 CANDIDASI E DIETA: I cibi NO (ricchi di lieviti) CANDIDASI E DIETA: I cibi SI' (poveri di lieviti)
Brodi e concentrati, patè, funghi, pane, pizza, torte e dolci, formaggi da muffe, alcolici, aceto e sottaceti, tè nero e Oolong, crauti, salsa di soia, Tamari, senape, yogurt e derivati del latte fermentato
I cibi troppo zuccherini: succhi di frutta, dolci in genere, marmellate, cioccolata, ecc., che favoriscomo la fermentazione dei lieviti
Carne, pesce, uova, verdure a basso tenore di carboidrati


    

Cosa mangiare in caso di Candida albicans?

Per evitare la fermentazione dei lieviti e la proliferazione della Candida meglio limitare il consumo di carboidrati, in particolare zuccheri - una sorgente di energia per i lieviti -. No dunque ai carboidrati, dolci, torte e pasticcini, bevande alcoliche e zuccherine e limitare il consumo di pane, funghi, formaggi stagionati.

Se capita un'ingestione occasionale non compromette la cura, ma è certo che una dieta ricca di carboidrati compromette la guarigione da Candidasi.

Meglio pertanto preferire una dieta ad alto contenuto di proteine: pesci, crostacei, carne magra, uova insieme a verdure a basso contenuto di carboidrati (es. spinaci, lattuga, broccoli, cetrioli e asparagi).

Ovviamente una dieta fortemente proteica non può essere protratta a lungo, quindi si dovranno introdurre dei cereali.

 

Candidasi. Perchè la dieta? Non bastano gli antibiotici locali?

Spesso gli antibiotici sono più che sufficienti, ma quando gli episodi di candidasi si ripetono con una certa frequenza meglio non esagerare con gli antibiotici per mesi e mesi e indagare ulteriori aspetti coinvolti nella flogosi, tra cui la dieta.

Gli antibiotici non dovrebbero essere assunti con leggerezza se non dove è assolutamente inevitabile. Particolarmente, i farmaci "ad ampio spettro", che distruggono i batteri protettivi nelle aree vaginali e intestinali non possono essere presi a lungo termine.
L'eccesso stesso di antibiotici può esasperare l'infezione da lievito fino a provocare sfoghi simil allergici provocando una reazione del sistema immunitario. Allo stesso modo, farmaci immunosoppressori come cortisone e steroidi dovrebbero essere evitati per non rischiare la crescita smisurata del lievito e il deterioramento delle condizioni del paziente.

 

La dieta per la Candidasi. Dieta senza lieviti

La limitazione o l'eliminazione di lievito nella dieta di una persona con candidiasi o quando vi sia il sospetto che egli possa avere di solito è momentanea e il medico o specialista che consiglierà. 

Rimuovere il lievito nella nostra dieta è un'operazione complessa in quanto la presenza dei lieviti è molto diffusa:

 CANDIDASI E DIETA: I cibi NO (ricchi di lieviti) CANDIDASI E DIETA: I cibi SI' (poveri di lieviti)
Brodi e concentrati, patè, funghi, pane, pizza, torte e dolci, formaggi da muffe, alcolici, aceto e sottaceti, tè nero e Oolong, crauti, salsa di soia, Tamari, senape, yogurt e derivati del latte fermentato
I cibi troppo zuccherini: succhi di frutta, dolci in genere, marmellate, cioccolata, ecc., che favoriscomo la fermentazione dei lieviti

Carne, pesce, uova, verdure a basso tenore di carboidrati.

Alimenti ricchi di vitamina B (vitello, pollo, maiale, uova, legumi), zinco (sedano, borragine, ravanelli, pere, papaia, olio di girasole), ferro (la cui carenza favorisce infezioni micotiche).


La dieta corretta non va improvvisata, ma sarà utile la supervisione di un medico (nutrizionista o dietologo) professionista per evitare carenze e squilibri alimentari.Inoltre, il medico aiuterà a comprendere meglio il rapporto tra alimentazione e salute. 


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