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Terapie morbo di parkinsonNuove speranze dalla ricerca per la cura del morbo di Parkinson

Il morbo di parkinson non colpisce solo chi è avanti con l'età. Anzi aumentano casi di persone più giovani, rispetto all'età comune, colpiti dalla malattia. Secondo i ricercatori, tra le cause, imputati anche gli inquinanti ambientali. Nel frattempo la ricerca farmacologica fa passi in avanti per la sperimentazione di terapie che rallentino il decorso della malattia. Segnaliamo le Associazioni presso le quali è possibile rivolgersi per informazioni e sostegno.

Studi e ricerche per rallentare il decorso del morbo di Parkinson, malattia che ora colpisce anche i più giovani. Le molte ricerche mirate a scoprire le cause di questa patologia neurologica, in costante aumento in tutto il mondo, hanno fatto luce su alcuni aspetti. Secondo i ricercatori la malattia non è legata all'età avanzata. Tra le cause possibili del Parkinson, provocato da un accumulo di proteine nel cervello e dal conseguente deficit del neurotrasmettitore dopamina, vi sarebbero gli inquinanti ambientali. Tra le novità: la possibilità di effettuare oggi la diagnosi precoce. Sono stati identificati alcuni sintomi premonitori della malattia: perdita dell'olfatto e uno specifico disturbo del sonno, che iniziano a manifestarsi 3 o 4 anni prima dell'emergere dei disturbi tipici del Parkinson. Anche sul fronte della ricerca farmacologica si registrano novità: tra un anno sarà disponibile sul mercato un cerotto per il rilascio graduale dei principi attivi necessari a rallentare il decorso della malattia. Intanto la terapia riabilitativa dà buone speranze. Riabilitazione motoria e allenamento al PC consentono di rallentare la progressione del Parkinson.

Cos' è il morbo di Parkinson? Una malattia neurologica molto frequente, caratterizzata principalmente da disturbi del movimento muscolare. Vi è una comparsa graduale deiI sintomi, nella maggior parte dei casi, attorno ai 55 anni aumentando lentamente. La malattia è dovuta a una degenerazione di particolari cellule nervose (neuroni dopaminergici della sostanza nigra) nel tronco dell'encefalo. Questi neuroni sono connessi con altri centri cerebrali e producono la dopamina, una molecola che intermedia la comunicazione tra cellule nervose (neurotrasmettitore). Con la neurodegenerazione del morbo di Parkinson viene a mancare la dopamina e si crea uno squilibrio tra i centri nervosi che controllano i movimenti automatici.

Neii casi sono sporadici non si conoscono cause specifiche, anche se una serie di dati recenti suggerisce una possibile causa tossica. Le rare forme familiari sono dovute a mutazioni nei geni di alpha-sinucleina: parkina e Dj-1.
La farmacoterapia si basa sulla sostituzione della dopamina e migliora la qualità della vita dei pazienti, riducendo le complicanze da cadute e danneggiamenti cronici delle articolazioni.

L'Associazione Italiana Parkinsoniani A.I.P. ha lo scopo di promuovere una informazione sistematica su tutti gli aspetti della malattia di Parkinson, rivolta ai pazienti, ai loro familiari ed ai sanitari coinvolti su tutto il territorio nazionale, nonché alle istituzioni preposte a decisioni di politica sanitaria. L'AIP ha messo a punto, oltre al sito web ed a incontri tra pazienti e specialisti presso le sezioni locali, una serie di servizi informativi, tra i quali si annoverano: Guide alla malattia di Parkinson, inviate gratuitamente a tutti i soci; il periodico semestrale che viene inviato gratuitamente a tutti i soci; il servizio telefonico SOS Parkinson  A livello internazionale AIP è conosciuta come membro attivo della World Parkinson Disease Association (WPDA)

Il sito ufficiale parkinson-italia.it, nato in seno alla associazione Parkinson Italia, confederazione di associazioni di volontariato (onlus) in favore dei malati di Parkinson e dei loro familiari, offre sezioni utilissime per una corretta informazione sulle ultimissime dalla scienza, materiale informativo, e le associazioni confederate in tutta italia ecc...

Un farmaco per prevenire il Parkinson: Da uno studio effettuato da neurologi della Columbia University novità in campo della ricerca delle terapie per il Morbo di parkinson.

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