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Le raccomandazioni del Ministero della Salute riguardanti la prevenzione e la cura dei disturbi causati dalle ondate di calore
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 Alle soglie di una fase meteorologica caratterizzata da un deciso aumento delle temperature, è opportuno conoscere le misure da seguire per proteggere il nostro organismo dal forte caldo e dalle possibili ondate di calore.
A questo proposito, il Ministero della Salute mette a disposizione dei cittadini molti strumenti utili.

 

 
Nell’ambito di "Estate sicura - Come vincere il caldo", campagna informativa sugli effetti delle alte temperature sulla salute, è stato istituito dall’estate 2012 un numero verde gratuito: componendo il numero 1500, è possibile ricevere da personale qualificato assistenza e consigli sull’emergenza caldo. 
Sul sito ufficiale dell’istituzione sono disponibili i bollettini aggiornati sulle temperature, forniti dal Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio, e raccomandazioni per prevenire le ondate di calore e gli altri effetti negativi del caldo eccessivo sulla nostra salute.
E’ utile sapere che dal 2004 il Ministero della Salute promuove il “Sistema nazionale di sorveglianza, previsione e allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione”.
Vediamo allora quali sono le raccomandazioni e i consigli forniti dall’Istituzione a proposito delle ondate di calore. 

Ondate di calore: cosa sono e quali rischi comportano per la salute
Per ondata di calore si intende una fase meteorologica  prolungata e persistente, relativa ad una particolare regione, durante la quale le temperature percepite sono più elevate rispetto alla media del periodo e della zona. 
Quali sono gli effetti delle ondate di calore sulla salute? 
I disturbi possono essere di natura più o meno lieve: da edemi, crampi muscolari e svenimenti fino a “stress da calore” e ”colpi di calore.  In generale, puo’ manifestarsi un peggioramento della sintomatologia associata a patologie preesistenti. 
Perché si manifestano questi disturbi?
In presenza di temperature insolitamente elevate, si “inceppa” il meccanismo di termoregolazione (regolazione della temperatura corporea): l’organismo non riesce a disperdere completamente il calore in eccesso attraverso la sudorazione. 
I rischi che questa situazione atmosferica comporta per la nostra salute sono in rapporto alla durata ed intensità del fenomeno. Una condizione atmosferica caratterizzata da un tasso di umidità particolarmente elevato puo’ ad esempio causare un forte aumento della temperatura corporea, tale da arrecare danni all’organismo.
I soggetti più a rischio in questo senso sono:

- bambini ed anziani(nei quali il processo di termoregolazione è ridotto)

-individui affetti da stato di malattia con febbre

-soggetti sotto terapia farmacologica

-pazienti affetti da patologie croniche (ipertensione, malattie cardiovascolari, diabete, broncopatia cronica ostruttiva )

-tossicodipendenti ed alcolizzati.

Ondate di calore: alcune indicazioni generali
E’ possibile prevenire o ridurre le conseguenze negative delle ondate di calore sulla salute applicando alcune semplici abitudine quotidiana. 
Fare docce e bagni tiepidi, bagnarsi il viso e le braccia con acqua fresca riduce la temperatura del corpo. 
E’ utile sapere che fare bagni o docce tiepidi aiuta a ridurre la temperatura corporea, mentre una  doccia fredda al rientro da ambienti con temperature elevate puo’ essere pericoloso per bambini ed anziani.
Come sappiamo, è sconsigliato, a meno che non sia strettamente necessario, uscire nelle ore più calde(tra le 11 e le 18).
In queste ore l’ozono si concentra  in modo particolare nelle zone verdi delle grandi città urbani; l’ozono ha effetti negativi in particolar modo su pazienti affetti da malattie respiratorie o asma. 
Se si esce in macchina è consigliabile adottare alcuen precauzioni: aprire gli sportelli e ventilare l’interno della vettura prima di partire e verificare che i seggiolini di sicurezza riservati ai bambini non si siano surriscaldati.
E’ opportuno non lasciare persone o animali in un ‘auto parcheggiata sotto il sole, anche se si tratta di un breve periodo di tempo.

Ondate di calore: prevenire gli effetti negativi sulla salute con l’alimentazione
E’ particolarmente importante assumere molti liquidi (almeno 2 litri di acqua al giorno) ed evitare gli alcolici.
I pazienti affetti da epilessia, malattie a carico dell’apparato cardiocircolatorio, del rene o del  fegato devono attenersi alle indicazioni del medico per quanto riguarda l’assunzione di liquidi. Il consumo di acqua oligominerale deve essere limitato, mentre l’assunzione di sali minerali deve sempre avvenire in base alle indicazioni del medico.
Per quanto riguarda l’alimentazione, è consigliabile mangiare frutta ricca di acqua, come fragole e meloni, verdure colorate, che contengono sostanze ad azione antiossidante e protettiva dai danni dell’ozono. 

Ondate di calore: a chi rivolgersi in caso di emergenza
La prima persona a cui rivolgersi in caso di bisogno è il medico di famiglia, che conosce sia le condizioni generali di salute che la storia clinica del paziente (patologie preesistenti, terapie farmacologiche seguite). 
Nelle ore notturne o nelle festività ci si può rivolgere al Servizio di guardia medica o, in caso di situazione particolarmente grave, al servizio di Emergenza sanitaria (118).
Le misure di pronto intervento in attesa del soccorso comprendono: 

-misurazione della temperatura corporea 

-trasporto del paziente in un luogo ventilato

-raffreddamento del corpo del paziente molto velocemente, con l’aiuto di un lenzuolo bagnato 

-somministrazione di liquidi 

-evitare di somministrare farmaci antipiretici (aspirina e tachipirina)

Per le raccomandazioni rivolte in particolar modo alle categorie di persone a rischio (bambini, anziani e soggetti affetti da specifiche patologie) si rimanda al paragrafo dell’opuscolo informativo  disponibile sul sito del Ministero della Salute.

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