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chirurgia plastica esteticaLe frontiere economiche della chirurgia plastica estetica

Il mercato della chirurgia plastica estetica cresce in tutto il mondo. Negli Stati Uniti gli interventi sono più che raddoppiati nel giro di dieci anni.  In Italia, dove non esiste uno quadro storico, oggi si stimano almeno 180000 interventi all'anno di operazioni chirurgiche legate esclusivamente all'estetica. Un mercato attorno al quale si sta creando una vera e propria economia di scala, con servizi e offerte differenziate. 

Tra le maggiori novità in campo economico per la chirurgia plastica estetica la più interessante è la possibilità di rateizzare i costi dell'intervento. Un'offerta che fino a poco tempo fa veniva riservata soltanto ad un mercato 'popolare', di utenti che aveva come priorità tagliare le spese, senza approfondire troppo la qualità del servizio.

 

Oggi invece la proposta viene anche da singoli chirurghi che si rivolgono ad una clientela già fidelizzata alla chirurgia plastica estetica.  Professionisti che hanno investito molto nella propria preparazione e nell'aggiornamento i cui pazienti non associano più le rate ad un servizio di minor qualità.

Il Dott. Gianluca Campiglio, specialista in chirurgia plastica a Milano,  è stato tra i primi in Italia ad offrire ai suoi clienti l'appoggio di una finanziaria che sovvenziona i trattamenti sanitari. 

"L'investimento sulla propria persona è equiparabile a qualsiasi altro investimento e quindi anche per un'operazione di chirurgia plastica estetica una finanziaria anticipa la cifra che verrà restituita dal cliente a rate.  E' una modalità di pagamento che usano pazienti di ogni estrazione e fascia sociale, indipendentemente dalla loro disponibilità finanziaria.  Semplicemente il pagamento a rate è diventato una prassi consolidata nello stile di vita di ciascuno di noi".  Qualche cifra: un aumento del seno dal costo di circa 7500 euro viene pagato in 36 mesi a rate di 250,00 euro oppure una rinoplastica dal costo di 6500 euro in 48 rate da 170 euro.

 

Se l'intervento di chirurgia plastica estetica non soddisfa il paziente il mercato poi offre un'altra possibilità, anche questa mutuata da altri ambiti commerciali: quella dell'assicurazione: con l'introduzione di una  "copertura" che copre interamente le conseguenze dell'operazione, anche per problemi assolutamente non imputabili al chirurgo. Un po' come avviene per le automobili, assicurate dal concessionario per tre anni o 100.000 km su ogni tipo di inconveniente, anche se dovuto alla cattiva manutenzione da parte del conducente.

 

"Pagando un piccolo sovrapprezzo - spiega il Dr.Campiglio - diamo alle persone la possibilità di tutelarsi al 100%". Qualche esempio: le cicatrici di un'operazione possono creare problemi che non dipendono dalla riuscita dell'operazione ma semplicemente da come il nostro corpo reagisce all'atto chirurgico. L'assicurazione permette di essere operati ancora, gratuitamente, per eliminare gli inconvenienti.  Non solo la parcella del medico, ma anche i costi di anestesista, sala operatoria e ricovero sono tutti compresi.

 

E per il futuro il sogno è di conservare la stessa alta qualità abbassando i costi, magari usando un'altra  formula popolare: quella del "last minute".  Spiega sempre il Dr.Campiglio:  "Una voce importante sui costi dell'intervento è quella dell'affitto della sala operatoria. 

 

Alcuni chirurghi si stanno organizzando per prenotare e pagare in anticipo all'inizio dell'anno un certo numero di sedute operatorie ad un costo inferiore di quello normale. E' ipotizzabile che, per non perdere una seduta operatoria che altrimenti sarebbe vuota, un paziente possa accettare di farsi operare con 48 ore di preavviso godendo di uno sconto particolare.  Sarebbe sempre assistito dal medico e dall'equipe che ha scelto, nella struttura concordata.  Stessi standard di qualità e efficienza solo che potrebbe trovarsi 500 Euro in meno da spendere". 

 

Del tutto negativa invece l'ipotesi di risparmiare denaro con un viaggio all'estero:  "Un chirurgo plastico investe molto del suo tempo e denaro per la sua formazione e per il suo aggiornamento.  E' nell'interesse del paziente cercare un buon professionista che abbia tutti i titoli richiesti.

 

Andare in paesi del terzo mondo per sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica estetica significa il più delle volte affidarsi ad un perfetto sconosciuto senza nessuna garanzia di professionalità.

Ricordiamoci che in gioco non c'è soltanto il proprio aspetto ma soprattutto la propria salute.    

 

Articolo a cura del

Dott. Gianluca Campiglio
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica e Microchirurgia
Via Tranquillo Cremona 12
Milano
tel 334 2248160
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Link utili: 

Chirurgia plastica estetica, prezzi

Chirurgia plastica estetica, rateizzazione

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