Pelle cuscinetto con il trapianto di cellule staminali
Una pelle nuova, ma non definitiva, sarebbe il nuovo risultato di un
trapianto di cellule staminali embrionali per le persone colpite
gravemente da ustioni o affette da patologie gravi a carico
dell'epidermide. Ad annunciare questo nuovo possibile trapianto di
cellule staminali è uno studio condotto da un gruppo di ricercatori
francesi dell'Institute for Stem Cell Therapy and
Exploration of Monogenic Diseases dell'Evry assieme a Christine
Baldeschi dell’Inserm, studio poi pubblicato sulle pagine della rivista
The Lancet.
In un arco di tempo di dodici settimane (che sono servite per far ottenere tutti i passaggi di cellularizzazione che la pelle compie nel suo sviluppo embrionale), dopo un innesto con cellule staminali embrionali su topi è stato possibile ottenere una pelle quasi identica a quella reale, lembo dopo lembo, che avrà funzioni temporanee per coprire le zone ustionate dei pazienti in attesa di un vero trapianto.
Questo nuovo trapianto con cellule staminali non sarebbe quindi una pelle definitiva (quello è un intervento già in uso da qualche anno, che ha reso possibile l'autrotrapianto di pelle negli ustionati), ma una pelle-ponte, con struttura simile all'epidermide normale umana. Ora i ricercatori stanno studiando un metodo per provare l'innesto direttamente sugli uomini, facendo quindi una sperimentazione completamente umana.
La scoperta ha un valore scientifico importantissimo perché permetterebbe ai pazienti di avere una pelle che non li esponga a infezioni e disidratazione durante le tre settimane necessarie all'autotrapianto di pelle vera, generata cioè dalle loro stesse cellule.
Tanto infatti ci vuole perché le cellule coltivate in laboratorio possano generarsi in una pelle nuova. Tre settimane sono un tempo pericolosissimo per chi, privato dell'epidermide, corre il rischio di contrarre infezioni gravissime o letali al contatto con l'aria, rischio a cui si ovviava fornendo agli ustionati della pelle decellularizzata prelevata dai cadaveri. Un tessuto prezioso ma spesso rigettato dal ricevente.
Ora, il nuovo trapianto di cellule staminali di pelle-cuscinetto permetterà di sopportare senza effetti collaterali il tempo dell'autotrapianto e soppianterà la pelle decellularizzata morta, di cui peraltro c'era minima disponibilità materiale e non per ustioni troppo estese.
Secondo i ricercatori, questo nuovo trapianto di cellule staminali potrebbe fornire una
risorsa illimitata per sostituzioni temporanee di pelle.
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