Ultimi articoli

Ultime news

Sei in Chirurgia » Chirurgia Rilievo » trapianto polmoni
E-mail
Quando si ammalano i polmoni

trapianto polmoniI polmoni si ammalano. Quando i polmoni si ammalano in modo grave ed irreversibile spesso i medici non danno alternativa: trapianto di polmone. Per fortuna le tecniche sono sempre più avanzate e i trapianti polmonari sono tra i primi realizzati. Ma per realizzare un trapianto risolutivo devono esserci determinate precondizioni del malato e della malattia. Rimane comunque rischioso il decorso post operatorio.

 

Cosa si può fare quando i polmoni si ammalano? Le patologie legate all'apparato respiratorio sono diverse, dai piccoli fastidi di stagione alle più gravi patologie. Attraverso i polmoni abbiamo uno scambio continuo con l'ambiente, l'aria, che spesso non è così puro. I polmoni assorbono come delle spugne tutto ciò che gli proponiamo e a volte ne pagano le conseguenze. Ma le patologie possono anche arrivare dall'interno in modo inspiegabile.

Quando i polmoni si ammalano in modo irreversibile, quando la patologia che ci ha colpiti non offre alcuna speranza allora è possibile che i medici suggeriscano un trapianto di polmoni. Il trapianto polmonare si sta sempre più diffondendo ed affinando come tecnica e sono sempre di più i pazienti sottoposti a questa tecnica chirurgica, tra le prime ad essere praticate. Il problema del trapianto di polmoni rimane sempre lo stesso di quasi tutti i tipi di trapianto: la carenza di organi disponibili e la possibilità di rigetto dell'organo impiantato. Ammettendo la possibilità che ci sia un organo disponibile, i medici comunque non prevedono un trapianto di polmoni in qualsiasi caso ci sia una malattia irreversibile. Infatti il trapianto polmonare è realizzabile solo se rispettate alcune condizioni preliminari del paziente e della malattia. Il rispetto di queste regole è fondamentale per evitare inutili interventi e lo spreco di organi.

Le malattie che possono richiedere un trapianto sono suddivisi in tre gruppi. Le malattie polmonari ostruttive: le vie respiratorie si restringono e la resistenza respiratoria accresce, per esempio alla presenza di un enfisema polmonare, della fibrosi cistica e di altre malattie polmonari con broncoectasia (dilatazione patologica delle vie respiratorie). Malattie polmonari restrittive: Il tessuto polmonare necessario alla respirazione è modificato, come per esempio con una fibrosi polmonare. Malattie polmonari vascolari, per esempio l’ipertonia arterio-polmonare. Il trapianto di polmone è indicato per tutte quelle malattie ad uno stadio avanzato e terminale che non rispondono più alle terapie: enfisema polmonare, BPCO (bronco-pneumopatia cronica ostruttiva), fibrosi polmonare, fibrosi cistica.

I candidati ideali sono di solito persone giovani per le quali il tempo di sopravvivenza a 5 anni, senza trapianto, è inferiore al 50%. E chi non è adatto ad un trapianto polmonare? Pazienti affetti da forme cancerogene come cancro polmonare o altre forme di cancro o pazienti affetti da arteriosclerosi generalizzata che solitamente non colpiscono i pazienti più giovani. Anche il tempo giusto per eseguire il trapianto deve essere scelto in modo appropriato per la riuscita dell'intervento: l’evoluzione individuale della malattia, la cosiddetta "finestra del trapianto” e i valori relativi alla speranza di vita, la carenza di respiro al minimo sforzo, la qualità di vita, sono indacatori che suggeriranno il  momento giusto del trapianto.

Trapianto di polmoni

Trapianto di polmone e cuore-polmone

Cifre e fatti

Fibrosi cistica

Articoli correlati