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Sei in Altre Sezioni » News » Esiste associazione tra il gene OXTR e attaccamento parentale
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I genitori hanno uno più sviluppato effetto cerebrale alla vista, o all’udito di bimbi sofferenti, rispetto ai non genitori

 

Questo grazie alla presenza di neuro-ormoni tra cui rientra anche l’ossitocina. Una ricerca frutto della collaborazione tra l’Università di Tampere (Finlandia) e l’Università di Milano-Bicocca ha confermato che le differenze prima descritte dipendono da variazioni del gene OXTR, che codifica i recettori dell’ossitocina prodotta dalla ghiandola pituitaria.

Sono state sottoposte allo studio 48 madri e 46 donne senza figli, osservandone le reazioni alla visione di immagini di bambini sofferenti o bisognosi d’aiuto. I tempi di reazione erano più rapidi di circa 100 millisecondi nei soggetti (indifferentemente se genitori o no) portatori della variante genetica rs53576 OXTR; e quindi questo genotipo sembra sia più efficace nello stimolare la corteccia orbito-frontale che regola l’attaccamento parentale. La medesima reazione è stata osservata nelle 48 mamme.

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