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Le allergie colpiscono sempre più i bimbi. 

Le statistiche sull'incidenza dell'allergia nei bambini emergono alla IV edizione della Giornata del bambino allergico. Gli esperti avvertono del serio incremento delle malattie allergiche, dalla pelle al respiro fino al cibo. Acari della polvere, pelo di gatto e noccioline, la salute dei bimbi, uno su tre insidiato dalle allergie. 

Dal 1950 ad oggi - spiega Giovanni Cavagni, responsabile di Allergologia pediatrica all'ospedale Bambino Gesù di Roma - siamo passati da un 10% a un allarmante 30% di bambini e adolescenti allergici. Disturbi che vedono al comparsa anche di asma bronchiale (10% under 14), rinite allergica (18-20%), dermatite atopica e allergie al cibo". Malgrado ciò, prosegue Sandra Frateiacci, presidente di Federasma - "solo il 42,65% delle scuole italiane è in possesso del certificato igienico-sanitario che attesta condizioni idonee per accogliere gli studenti allergici senza esporli a rischi per la salute".

Per i piccoli che soffrono di allergie, la sicurezza a scuola è molto importante! "I bambini allergici o asmatici hanno il diritto di vivere la scuola, lo sport e i momenti ricreativi con la serenità e la spensieratezza tipiche della loro età - afferma la presidente Federasma - I dati dell'indagine condotta nelle scuole dal Miur sulle scuole certificate sono allarmanti. E ancor più grave è la mancanza di una specifica normativa che regolamenti la gestione delle emergenze - dice la Frateiacci all'ADNKRONOS SALUTE - attraverso l'individuazione di figure sanitarie preposte alla somministrazione dei farmaci salvavita all'interno delle scuole, in caso di gravi reazioni allergiche e asmatiche. Di fatto, in attesa che ciò avvenga anche in Italia, il diritto all'integrazione scolastica degli alunni con specifiche esigenze terapeutiche non è garantito". 

Per verificare la situazione scolastica in Italia ed Europa Federasma partecipa a un progetto per valutare l'inquinamento indoor nelle scuole del vecchio continente. "Per il nostro Paese esamineremo 10 istituti, per un totale di mille bambini circa coinvolti", annuncia la Frateiacci. Se andare a scuola può rappresentare un pericolo, anche in casa i piccoli allergici possono incappare in problemi. "La camera da letto è la stanza più a rischio, per colpa di tende, moquette e tappeti", ricorda Cavagni. 

Per quale motivo in Italia negli ultimi anni si sono moltiplicati gli allergici? Secondo gli esperti vi è una eccessiva igiene e la sterilità di oggetti e ambienti domestici, fin da neonati. "Una detersione troppo aggressiva impedisce agli anticorpi di dirigersi contro i germi naturali, così questi si trovano altri nemici", dice l'esperto. Per la sicurezza a casa e a scuola il consiglio dello specialista è evitare tappeti e moquette, detergenti troppo aggressivi e un eccesso di sterilizzazione.

  

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