Contro avvelenamenti e intossicazioni, le linee guida

Con un comunicato stampa, l'ospedale romano pediatrico Bambin Gesù informa che è stato aperto il primo centro antiveleni italiano contro gli avvelenamenti e le intossicazioni dei bambini. Un centro che presto sarà attivato e avrà un numero da contattare in caso di emergenze. 

La necessità di un centro antiveleni pediatrico nasce da una precisa esigenza, ovvero dal fatto che gli avvelenamenti e le intossicazioni che interessano i bambini sono una delle prime cause problematiche di pronto intervento.

Gli avvelenamenti più frequenti riguardano il contatto, per digestione o altro, con composti chimici pericolosi da ingerire, come medicinali per adulti, detergenti per la casa, piante e funghi, insetticidi o morsi da parte di insetti o serpenti. Molti di questi casi di avvelenamenti finiscono al pronto soccorso, e per una buona parte di essi è necessario che i bambini vengano ricoverati. Da qui anche l'esigenza di un centro antiveleni specializzato. Ma come prevenire gli avvelenamenti? Secondo le indicazioni dei medici dell'ospedale pediatrico, che hammo messo a punto delle linee guida per aiutare i bambini e i genitori contro i possibili danni da avvelenamenti e intossicazioni.

1) Non rimuovere l'etichetta da contenitori di sostanze o farmaci potenzialmente pericolosi

2) Custodire farmaci e prodotti domestici in luoghi inaccessibili al bambino

3) Non lasciare incustodite pillole di farmaci in casa

4) Non travasare sostanze caustiche in contenitori anonimi

5) Non indurre mai il vomito nel bambino che ha ingerito una sostanza

6) Quando avviene un contatto con una sostanza pericolosa e il bambino non mostra sintomi, telefonare immediatamente al Centro antiveleno per chiedere indicazioni

7) Nel caso in cui il bambino venga condotto in ospedale, ricordarsi di portare sempre il contenitore della sostanza assunta

8) Non far mangiare mai il bambino dopo un'intossicazione

9) In caso di probabile ingestione di sostanza caustica, non assaggiare il prodotto

10) In caso di sospetta intossicazione da funghi accertarsi sempre se altri componenti della famiglia presentino sintomi.

(Fonte, ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma)