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Il dito a scatto un problema che può portare al blocco totale del dito
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Il dito a scatto è un disturbo che provoca un’infiammazione delle dita delle mani. Si manifesta con il blocco di un dito quando è piegato ed il conseguente raddrizzamento avviene tramite uno scatto, come se si premesse il grilletto di una pistola. L’infiammazione colpisce il tendine-guaina sinoviale, generando dolore e disagio nella mobilità della mano.

 

 

 

 

 

Cosa causa il dito a scatto? La causa è da attribuire al restringimento della guaina protettiva che sta intorno al tendine. Questa membrana è rivestita di un fluido che rilascia un lubrificante, che a sua volta, permette al tendine di scorrere senza alcun attrito. Se la membrana si restringe il tendine si piega con difficoltà non scorrendo bene nella guaina. È per questo motivo che quando si muove il dito, dalla posizione flessa a quella distesa, il paziente sente uno "scatto". Ogni volta che il dito scatta, il tendine si infiamma maggiormente, aggravando il problema. Il disturbo solitamente interessa il pollice, il medio e l’anulare della mano che si usa maggiormente. 

Chi è maggiormente a rischio? Spesso il dito a scatto colpisce persone predisposte da altre patologie come: il diabete, ipotiroidismo e artrite reumatoide. Anche il tipo di lavoro che si svolge può determinare la comparsa di questo disturbo, per esempio se si svolge un’attività in cui il dito è costretto a movimenti di presa continui, come quello che svolge un musicista con il suo strumento, si può andare in contro a questo disturbo. Le donne generalmente sono colpite con più frequenza.

Come si cura il dito a scatto? Dipende dalla gravità del problema, nei casi meno gravi, ovvero quando il disturbo è lieve e si verifica di rado, le terapie possono essere:

Evitare movimenti scorretti: per qualche settimana è bene evitare di fare movimenti di presa continuata.

Fare esercizi per le dita: così da conservare la mobilità articolare delle dita.

Immobilizzare il dito con una stecca: al fine di tenerlo in posizione estesa per qualche settimana. Con questa tecnica, l’articolazione si riposa evitando anche di tenere il dito piegato quando si dorme.

In casi più gravi invece le cure possono essere: 

Neuralterapia: attraverso micro punture locali con farmaci omeopatici

Medicine antinfiammatorie: alleviano il dolore ed il gonfiore della guaina che avvolge il tendine.

Iniezioni di steroidi: questi vengono iniettati direttamente sulla guaina del tendine.

Intervento chirurgico: unico rimedio nei casi più gravi, quando le altre terapie non hanno funzionato. 

In generale si consiglia, a chi soffre di questo disturbo, di fare dei maniluvi con acqua tiepida, meglio se di mattina.

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