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Sbroncopneumopatia e spirivapiriva, da cura per broncopneumopatia a farmaco per asma.

Lo Spiriva, un farmaco già utilizzato per il trattamento della broncopneumopatia, può essere un valido aiuto anche per le persone affette da asma di media o grave intensità.  

Alcuni medici hanno già iniziato a prescrivere il farmaco per gli asmatici a causa di mancanza di alternative, ma i nuovi risultati di uno studio clinico importante supportano queste prescrizioni. In particolare, il farmaco potrebbe fornire un'alternativa ai farmaci tradizionali, che spesso creano come effetto indesiderato sintomi da resistenza e un'asma più aggressiva e perfino letale.

Un particolare punto di forza dello Spiriva è che i suoi effetti durano per 24 ore o più, e questo porterebbe i pazienti a dover prendere una sola dose giornaliera per essere coperti dall'insidia dell'asma e avere un immediato e duraturo sollievo dai sintomi.

Il trattamento convenzionale per l'asma si basa su dosi moderate di cortisonici per via inalatoria. Quando questi sono insufficienti, le attuali linee guida richiedono di aumentare la dose di cortisonici e affiancare alla cura un altro farmaco, il che però porta a rischio di polmonite, infezioni e broncopneumopatia nel lungo termine. 

Nel nuovo studio guidato dal Dr. Stephen Peters del Baptist Medical Center della Wake Forest University, lo Spiriva ha dimostrato di essere efficace per vari motivi sui pazienti asmatici, tra cui la scomparsa dei sintomi per più giorni, tanto da non richiedere l'uso dell'inalatore, ma i ricercatori dicono che essitono altre prove a sostegno della sua efficacia. 

Ci sono stati alcuni problemi negli ultimi due anni circa un potenziale aumento del rischio di attacchi cardiaci, ictus e morte associati allo Spiriva, ma gli scienziati parlano di rischi non confermati.

Link utili: 

Broncopneumopatia

Asma

Spiriva

 

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