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Dieta iposodica per il benessere di cervello, ossa, stomaco,reni, cuore e linea

dieta iposodica per stare beneMangiare è un piacere, un momento di condivisione, di chiacchiere, di socialità e festa ma è necessario fare attenzione alle nostre abitudini alimentari. Nella nostra quotidiana dieta si nasconde qualcosa che in quantità eccessive può risultare addirittura mortale.

 

Il suo simbolo chimico è NaCl, ma è quotidianamente chiamato sale.
Recenti studi hanno rivelato che le quantità di sale assunte nell’arco della giornata superano di tre volte il fabbisogno giornaliero, 15 gr di sodio contro i 5gr consigliati  dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran).
L’eccesso di sale non nuoce solo l’estetica delle gambe delle donne ma può diventare tanto nocivo quanto mortale per tutti indifferentemente dal sesso.
Ictus, ipertensione, infarto e obesità sono solo alcuni degli effetti collaterali dovuti all’eccessivo consumo del sale, 
conseguenze che vale la pena evitare adottando una dieta iposodica e equilibrata.

L’eccesso di sale è la causa di circa 200mila decessi per ictus il più delle volte causato da ipertensione, ma i danni del sale possono interessare anche reni, cuore, ossa e stomaco. I dati allarmanti registrati hanno attivato degli studi più approfonditi, ed è risultato che in Umbria e in Toscana il tasso di mortalità dovuto a ictus e infarti era nettamente inferiore confronto il resto d’Italia. Il motivo? Dopo lunghi grattacapi i ricercatori hanno capito che il segreto nascosto nella longevità umbra e toscana era nascosto nel pane non salato.

A capo di questa scoperta si è giunti quindi ad affermare che è necessario seguire una dieta iposodica per preservare la salute ed evitare tutti gli effetti devastanti correlati ad un eccessivo consumo di sale. Diminuire la quantità di Nacl nella nostra dieta non è facile in quanto alimento nascosto in molti cibi, è sufficiente vedere che il 54% della nostra quota giornaliera è aggiunta nei processi di conservazione e produzione commerciale (p.e cibi surgelati, scatolame, salumi), mentre il 36% viene aggiunto al momento della preparazione dei pasti e infine il 10% viene assunto tramite la normale presenza di sale negli alimenti.

In soccorso a questo problema, il Ministero della Salute ha lanciato l’iniziativa “pane senza sale” ai fini di facilitare l’adozione di una dieta iposodica. L’iniziativa consiste nel ridurre il sale da 30 a 20 gr per ogni chilo di farina, con l'auspicio che adottando questo piccolo accorgimento ci sia una diminuzione  di sale nella dieta quotidiana sebbene minima. La speranza  di questa iniziativa  è quella di riuscire a raggiungere i livelli del pane Toscano e umbro, inoltre, finchè le industrie non si impegneranno a diminuire le quantità di sodio nei loro prodotti agroalimentari è consigliato fare più attenzione alla spesa di tutti i giorni facendo attenzione alle percentuali di sodio contenuti negli alimenti anche in quelli meno sospetti come i cereali del mattino. Un giusto approto di sodio lo si qunquista più facilmente adottando un alimentazione più casalinga cercando di preparare sugh, contorni e ciò che più si desidera nella propria cucina con i prodotti freschi, cosi facendo sono garantiti pasti più geniuni e la scoperta dei veri sapori degli alimenti

Il problema del sale ha interessato anche altri Stati, il numero di agosto di Nature medicine  ha infatti pubblicato i risultati di alcune ricerche volte a  trovare elementi e condimenti non dannosi e alternativi al sale, in modo tale da rendere più facile l'approccio ad una dieta iposodica.
A Toronto in Canada alla Ryerson University, Derick Rousseau ha incapsulato i cristalli di sale in altri composti (proteine, carboidrati ecc..) ai fini di rallentarne lo scioglimento e  mantenere il sapore più a lungo, mentre Andrew Fairclough  della Sheffield Hallam University in Inghilterra ha sminuzzato delle alghe marine e le ha aggiunte al posto del sale, questo metodo risulta eccezionale per esaltare il gusto del pane integrale mentre quello bianco tende ad avere un sapore di pesce.

In conclusione: seguire una dieta iposodica ma gustosa e saporita non è difficile, sono sufficienti piccole attenzioni e la dieta iposodica darà i suoi primi benefici non solo al fisico, che risulterà più asciutto, senza ritenzione e cellulite,ma gioverà anche alla nostra salute e alla qualità della nostra vita. 


Link utili:

Interstalt

Banca dati degli alimenti

 

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