Durante il Congresso europeo di infettivologia pediatrica, che ha preso avvio ieri a Milano, gli specialisti hanno discusso il tema della correlazione tra influenza e aumento del rischio di insorgenza di allergie.
Gli esperti hanno parlato della diffusione delle allergie tra i bambini occidentali, sottolineando come l’incidenza di questo disturbo in età pediatrica sia negli ultimi 30 anni raddoppiata.
Come Maurizio de Martino (direttore del dipartimento pediatrico dell'ospedale Meyer di Firenze) ha spiegato, poiché un fattore scatenante dell’allergia è il virus dell’influenza, è opportuno somministrare il vaccino antinfluenzale ai bambini affetti da una forma grave di asma o con familiarità allergica.
Nicola Principi, docente di pediatria dell’università degli Studi di Milano, ha precisato che il vaccino antinfluenzale sarebbe raccomandato ai bambini tra i sei mesi e i 5-6 anni.
Il docente ha poi diretto l’attenzione sulla necessità di promuovere in modo capillare l'educazione sanitaria sui vaccini, in quanto, insieme al gesto di lavarsi le mani, rappresentano i fondamenti della prevenzione.

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